di MILOŠ MALINIĆ e SERENA TROPEA
TRIESTE – Alle prime luci dell’alba, dopo ore di pioggia intensa, a Brazzano di Cormons (Gorizia), in Friuli Venezia Giulia, una porzione del Colle San Giorgio ha ceduto, precipitando sulle abitazioni. I media locali riferiscono di una persona estratta viva da sotto le macerie e trasportata d’urgenza all’ospedale di Udine con la frattura di una gamba. Si stanno cercando anche due dispersi: un tedesco di 35 anni e una donna di 80 anni. Sul posto sono intervenuti immediatamente Vigili del Fuoco, Protezione Civile, ambulanze e squadre specializzate USAR. Le operazioni sono rese difficili dalla grande quantità di fango e detriti che ha invaso la zona e che continua a rendere instabile l’intero fronte della frana.
“Le piogge di questa notte hanno causato gravi danni e problemi su tutto il nostro territorio. C’è una massiccia presenza di forze dell’ordine, vigili del fuoco, protezione civile che lavorano incessantemente- scrive sui social il sindaco di Cormons, Roberto Felcaro– Prestate molta attenzione quando vi mettete in auto perché alcune strade risultano ancora allagate e altre sono piene di detriti. Ho disposto la chiusura delle scuole per la giornata di oggi considerate le condizioni di viabilità e di rischio. Ci stiamo tutti adoperando per fronteggiare al meglio la situazione”.
CANI, SPECIALISTI E UN ELICOTTERO CERCANO I DISPERSI DI CORMONS
Sono stati 250 gli interventi effettuati finora per il maltempo in Friuli Venezia Giulia, con 242 vigili del fuoco impegnati. Lo riporta la protezione civile nazionale. Sui due dispersi di Cormons, nel goriziano, dove una frana ha coinvolto tre edifici, alla ricerca di un’anziana e del giovane che aveva tentato di aiutarla, entrambi dispersi, sono sul campo gli specialisti Usar (Urban Search And Rescue), unità cinofile dei vigili del fuoco, mentre un elicottero si è alzato dal Reparto Volo di Venezia.
I vigili del fuoco stanno poi operando con natanti leggeri e l’elicottero del Reparto Volo di Venezia nell’abitato di Versa, frazione di Romans d’Isonzo, dove ci sono 300 persone da evacuare a seguito dell’esondazione del fiume Torre.
La maggior parte degli interventi si registra in provincia di Udine, con i comuni di Palmanova, Trivignano Udinese e Manzano particolarmente colpiti. Decine le operazioni svolte finora per soccorrere autisti in difficoltà, persone bloccate in casa dall’acqua, allagamenti e smottamenti.
Da Lombardia, Veneto e Emilia Romagna sono giunte squadre specializzate nel soccorso alluvionale e moduli dotati di idrovore ad alto pompaggio per supportare i comandi locali nelle operazioni di soccorso.
SOCCORRITORI LOTTANO SUI DUE DISPERSI A CORMONS, FEDRIGA SPERA
“Stiamo seguendo con attenzione, abbiamo la situazione a Cormons che è quella più critica. Ci sono ancora due persone che non sono state recuperate: una signora anziana, in più, dalle notizie che ci giungono, questo trentenne che ha cercato di aiutarla. Stanno lavorando i vigili del fuoco e ci auguriamo che possa finire nel migliore modo possibile e vengano recuperate, come la terza persona che fortunatamente sono riusciti a recuperare”.
Così il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, commenta la frana che ha coinvolto un edificio vicino a Cormons (Gorizia), a seguito dall’ondata di maltempo che sta interessando la regione.
“Abbiamo situazioni di allagamento ed emergenza in una vasta area che va da Palmanova (Udine), a Manzano, a Cormons, Romans (Gorizia) con due torrenti esondati– continua il governatore-, ma soprattutto tutta l’area orientale della regione è quella maggiormente colpita. Oggi la situazione dovrebbe, nel pomeriggio, andare in miglioramento. Noi staremo vicino alla popolazione concretamente, anche nella legge di bilancio cercheremo di affrontare le prime necessità con un intervento anche di carattere finanziario”, conclude Fedriga.
“Proroghiamo l’allerta la cui scadenza era fissata alle 12 di oggi, dichiariamo l’emergenza regionale e chiediamo la mobilitazione nazionale per avere il supporto delle altre Regioni: la priorità però ora sono le persone, con i due dispersi a Brazzano di Cormons, che speriamo di poter ritrovare al più presto e in buone condizioni, e i trecento residenti di Versa dove è esondato il Torre”.
Così in una nota l’assessore regionale alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, dalla sala operativa della Protezione civile a Palmanova (Udine) che coordina i soccorsi a seguito del maltempo che ha investito la regione, in particolare i comuni di Cormons e Romans d’Isonzo (Gorizia).
“La situazione è impegnativa- sottolinea-: le trecento persone di Versa devono trovare una sistemazione per le prossime ore e per questo siamo in contatto con i sindaci e stiamo allestendo palestre con brandine in spazi riscaldati e con pasti che vengono organizzati in questi minuti dall’Ana (associazione nazionale Alpini, ndr)”.
Riccardi, che ha sorvolato in elicottero le aree critiche, sottolinea che il maltempo era atteso, “ma non con questo impatto e con queste conseguenze e ciò è dovuto allo scirocco: ha trattenuto la velocità e lo spostamento della perturbazione”, conclude.
SALVATO UN UOMO FINITO IN UN FOSSATO, UN OSPEDALE INVASO DALL’ACQUA
Durante la notte, anche a Cascina Rinaldi, i vigili del fuoco hanno tratto in salvo anche un anziano rimasto bloccato nella sua auto finita in un fossato. Anche all’ospedale di Palmanova si registrano gravi criticità: gli scantinati sono stati invasi da circa mezzo metro d’acqua, costringendo il personale a intervenire per mettere in sicurezza locali e apparecchiature. Non ci sono rischi per i reparti né per i pazienti, ma i disagi rimangono considerevoli.
Secondo quanto riporta Udine Today, “la perturbazione ha colpito con violenza eccezionale la zona tra Palmanova, Manzano, San Giovanni al Natisone, Cormons e Prepotto, dove dalla serata di ieri fino alle 6 di questa mattina sono caduti circa 200 millimetri di pioggia. Sul resto della regione le precipitazioni sono state meno intense, ma la pioggia è proseguita ovunque, con particolare enfasi sulla fascia orientale”.
