Gente d'Italia

Cdp Cgie: progressi su anagrafe, CIE e SPID e concretezza operativa nelle collaborazioni istituzionali

ROMA - Ultima riunione in presenza nel 2025 per il Comitato di Presidenza del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero che, guidato dalla segretaria generale Maria Chiara Prodi, si è riunito a Roma il 18 e 19 novembre scorsi. Una riunione “proficua”, riporta oggi il Consiglio generale, durante la quale sono stati registrati “riscontri soddisfacenti” dagli interlocutori istituzionali ed è stata impressa “concretezza operativa” alle collaborazioni già avviate.
Alla Farnesina, il Cdp si è confrontato con il sottosegretario Giorgio Silli e con il Direttore generale uscente della Direzione generale per gli italiani all’estero della Farnesina, Luigi Maria Vignali: da questi incontri, riporta il Cgie, sono emerse interessanti novità in merito alle rivendicazioni del Consiglio generale, come ad esempio la prossima attivazione del comitato anagrafico-elettorale per l’allineamento delle anagrafi degli italiani all’estero, il rilascio della CIE da parte dei Comuni italiani agli iscritti AIRE e l’imminente soluzione della questione riguardante l’attribuzione dello SPID agli operatori di patronato stranieri.
Il Maeci, inoltre, si sta adoperando per fornire ai funzionari itineranti e ai Consoli onorari gli apparecchi per il rilevamento dei dati biometrici per il rilascio sia di passaporti che di carte d’identità entro il 2026; il Ministero non è ad oggi in grado di fornire una data certa.
Rispetto alla CIE, il Comitato di Presidenza ha sollecitato la Farnesina alla necessità di una campagna informativa allo scopo di scoraggiare l’azione, nei Paesi dell’America Latina, di intermediari senza scrupoli che diffondono notizie fuorvianti.
Quanto alla V Assemblea plenaria della Conferenza permanente Stato-Regioni-PA-CGIE, dalla Farnesina sono giunte “rassicurazioni” sull’efficace esito della sensibilizzazione del Comitato di presidenza sui Gruppi parlamentari per la sua convocazione formale da parte della Presidente del Consiglio, con l’auspicio di svolgerla nell’autunno del prossimo anno.
Dalla discussione intorno alla legge di Bilancio, invece, è emerso che lo stanziamento per CGIE e Comites non risulta pienamente adeguato al loro corretto funzionamento. I consiglieri proseguiranno, quindi, la “costruttiva interlocuzione” con gli eletti all’estero affinché il Parlamento stabilisca di dotare delle risorse necessarie i capitoli di spesa relativi alla rappresentanza per consentirle di svolgere appieno i suoi compiti istituzionali. Sul tavolo anche la questione delle risorse impegnate per le elezioni per il rinnovo dei Comites nel 2026 e la necessità di garantire la più ampia partecipazione al voto.
Il tema prioritario dell’insegnamento della storia dell’emigrazione nelle scuole italiane, al centro dell’agenda CGIE e oggetto di una recente circolare del Ministero dell’Istruzione e del merito, è stato affrontato durante l’incontro con il presidente della Fondazione Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana Paolo Masini con il quale sono state gettate le basi per il rinnovo della collaborazione fra le due istituzioni. L’impegno prevede azioni comuni tese a evidenziare l’importanza dell’apporto della nostra diaspora e del rafforzamento del suo legame con il Paese attraverso la conoscenza del suo passato e la valorizzazione dei luoghi simbolo dell’emigrazione italiana nel mondo. Un percorso – è stato sottolineato – che assume particolare significato in vista delle importanti scadenze del prossimo anno: i quarant’anni dalla istituzione dei Comites, il 35° anniversario dalla nascita del CGIE e il ventesimo dalla prima partecipazione degli italiani all’estero alle elezioni politiche, tappe fondamentali nella costruzione della piramide della rappresentanza. Ricorreranno inoltre i 70 anni dal disastro di Marcinelle.
La necessità di cambiare la narrazione imperante sugli italiani all’estero che li vuole mostrare come un peso quando invece rappresentano una grande opportunità e risorsa per il Paese è uno dei concetti emersi anche durante i lavori con il CNEL per avviare la fase operativa dell’Accordo interistituzionale siglato il 2 ottobre scorso a villa Lubin con il presidente Renato Brunetta.
Con il vicepresidente Claudio Risso e il consigliere diplomatico Luca Trifone si è determinato di mantenere un rapporto stabile, con riunioni costanti, e di programmare il lavoro comune entro la prima metà di dicembre sugli ambiti di collaborazione previsti dall’Accordo interistituzionale (crescita economica e sistema Paese, politiche di rientro, mobilità studentesca e universitaria, ricerca scientifica e innovazione, partecipazione e associazionismo), con l’obiettivo di sviluppare documenti di osservazioni e proposte da sottoporre a Governo e Parlamento e presentare un primo disegno di legge già nel 2026. Si è inoltre valutato di procedere a uno studio per stimare l’apporto alla crescita del Paese delle collettività italiane nel mondo. I rappresentanti del CNEL hanno inoltre fornito un aggiornamento sull’iter nel Parlamento europeo della mozione per l’istituzione dell’8 agosto quale Giornata europea del sacrificio sul lavoro, promossa dal presidente Brunetta e convintamente sostenuta dal CGIE.
La riunione romana è servita anche a perfezionare il regolamento e il bando del Premio internazionale intitolato a Michele Schiavone, Segretario generale del CGIE scomparso lo scorso anno, per le persone, gli enti e le associazioni che hanno operato in favore e in difesa degli emigrati italiani o di origine italiana in qualsiasi Paese del mondo, che vedrà le prime assegnazioni nel corso della prossima Assemblea plenaria del Consiglio Generale.
Il pomeriggio del 18 novembre la segretaria generale Maria Chiara Prodi è intervenuta a una tavola rotonda nell’ambito della Prima Conferenza internazionale dell’italofonia, nel corso della quale ha ricordato il convegno promosso dal CGIE a Montecatini nel 1996, che ha segnato il fondamentale punto di partenza della promozione della lingua e della cultura italiana, altro tema prioritario dell’agenda 2025.
In conclusione dei lavori, il CdP ha incontrato il Segretario generale della Farnesina, ambasciatore Riccardo Guariglia che ha dimostrato grande apertura nei confronti del CGIE e illustrato la recente riforma del MAECI. L’incontro è stato anche l’occasione per la presentazione della ministra plenipotenziaria Silvia Limoncini, che sostituisce alla direzione della DGIT l’ambasciatore Luigi Maria Vignali, nominato Rappresentante permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le Organizzazioni Internazionali di Ginevra, al quale è stato rivolto un caloroso ringraziamento per l’ottimo lavoro svolto negli ultimi otto anni.
La questione della recente riforma della cittadinanza, infine, sempre al centro dell’attenzione del Consiglio Generale, è stata oggetto del confronto tra alcuni componenti del Comitato di Presidenza, Parlamentari eletti all’estero ed esperti nell’ambito del convegno “Italiani nel mondo: cittadinanza e identità – come cambiano le regole, le tutele e i servizi” organizzato dalle associazioni I Sud del Mondo ed Europa Mediterraneo, in cui sono state ribadite le criticità emerse e le proposte di modifica già espresse al Governo e al Presidente della Repubblica, sulle quali il CGIE auspica positive aperture.

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