La telefonata del 16 ottobre tra l'inviato Usa Steve Witkoff e il consigliere russo Yuri Ushakov, fatta trapelare da Bloomberg, ha provocato proteste tra alcuni legislatori repubblicani che hanno chiesto all'amministrazione di cambiare rotta.
Lo scrive il Wall Street Journal.
"Questo è un problema importante. E uno dei tanti motivi per cui questi ridicoli spettacoli collaterali e riunioni segrete devono finire", ha dichiarato il deputato Brian Fitzpatrick (Pennsylvania) su X. "Permettete al segretario di Stato Marco Rubio di fare il suo lavoro in modo equo e obiettivo", ha aggiunto evidenziando la frattura dentro l'amministrazione Usa rispetto alla fine della guerra in Ucraina.
Il deputato Don Bacon (Nebraska), che ha criticato l'amministrazione Trump per la sua gestione dei negoziati, ha affermato che il rapporto dimostra che Witkoff deve essere messo da parte. Witkoff "si comporta come se fosse al soldo della Russia - ha detto Bacon - Tutto questo incidente è stato un fiasco e una macchia per il nostro Paese. Deve essere licenziato".
Secondo una trascrizione della loro discussione pubblicata da Bloomberg, Witkoff ha consigliato al consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov, come Vladimir Putin avrebbe dovuto presentare a Donald Trump una proposta di pace per l'Ucraina, lusingandolo. La conversazione telefonica di metà ottobre sembra indicare l'origine della proposta in 28 punti, appoggiata da Trump, che è stata ampiamente considerata favorevole a Mosca perché richiedeva all'Ucraina significative concessioni territoriali e l'impegno a non aderire alla Nato.
Durante la chiamata, secondo la trascrizione, Witkoff ha affermato di credere che la Russia "abbia sempre voluto un accordo di pace" e di nutrire "il massimo rispetto per il presidente Putin". L'inviato statunitense ha suggerito a Ushakov che Putin avrebbe dovuto lusingare Trump durante un'imminente telefonata sul cessate il fuoco appena concluso a Gaza e dirgli "che rispettate il fatto che lui sia un uomo di pace e che siete davvero felici di aver visto accadere tutto questo". Witkoff ha anche consigliato la creazione di un piano di pace in 20 punti per l'Ucraina, "proprio come abbiamo fatto a Gaza," invitando Putin a presentarlo a Trump. "Penso… che il presidente mi darà molto margine di manovra e discrezione per arrivare all'accordo", ha detto a Ushakov.
La telefonata tra Trump e Putin ha avuto luogo il 16 ottobre, con il presidente degli Stati Uniti che l'ha definita "molto produttiva", mettendo poi in discussione la richiesta di Kiev di missili Tomahawk appena un giorno prima di ospitare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca. Reagendo alla pubblicazione della trascrizione, il direttore della comunicazione della Casa Bianca Steven Cheung ha affermato che essa dimostra soltanto che Witkoff "parla quasi ogni giorno con funzionari sia russi sia ucraini per raggiungere la pace, ed è esattamente ciò per cui il presidente Trump lo ha nominato".
Nella telefonata del 14 ottobre con Yuri Ushakov, secondo la trascrizione diffusa da Bloomberg, l'inviato speciale Usa Steve Witkoff affermo' di ritenere necessarie le concessioni territoriali da parte dell'Ucraina. "Ora, io so cosa serve per raggiungere un accordo di pace: il Donetsk e forse uno scambio di territori da qualche parte", disse Witkoff a Ushakov, invitandolo ad un maggior ottimismo.
Trump difende l'operato di Witkoff, dopo la diffusione da parte di Bloomberg della trascrizione della telefonata. "Non ho sentito nulla, ma e' una forma molto standard di negoziazione perché lui deve vendere questo accordo" ad entrambe le parti, ha detto il presidente. "Perché ogni parte deve dare e avere".















