BRUXELLES - Due giovani ricercatori italiani premiati con lo Young Scientist Award 2025. I cinque vincitori sono stati annunciati il 24 novembre durante una cerimonia a Bruxelles.
Federica Tamburini e Marco Maggini, questi i nomi dei due ricercatori italiani, stanno attualmente conducendo progetti di ricerca sull’idrogeno rispettivamente presso l’Università di Bologna e l’Università della Tuscia.
Federica Tamburini, ricercatrice presso l’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, ha ricevuto il premio Young Scientist Award 2025 nella categoria “Hydrogen cross cutting activities” (attività trasversali sull’idrogeno). La sua ricerca promuove la sicurezza dell’idrogeno attraverso sperimentazioni su larga scala e la modellazione del rischio per i sistemi a idrogeno liquido e idrogeno blu. Federica ha sviluppato metodi di valutazione probabilistici e basati sulla resilienza per ridurre i rischi legati allo stoccaggio criogenico, al bunkeraggio e alla progettazione delle infrastrutture, contribuendo alla definizione degli standard e accelerando la diffusione sicura dell’idrogeno.
Marco Maggini, ricercatore presso l’Università della Tuscia (UNITUS), ha ricevuto il premio Young Scientist Award 2025 nella categoria “Hydrogen storage and distribution” (stoccaggio e distribuzione dell’idrogeno). La ricerca di Marco promuove lo stoccaggio dell’idrogeno allo stato solido utilizzando sistemi ibridi a idruri metallici e materiali a cambiamento di fase (MH-PCM) per cicli rapidi e design compatto. La ricerca premiata combina la modellazione multifisica e lo sviluppo di prototipi per ottimizzare la gestione del calore, ottenendo notevoli miglioramenti in termini di efficienza e tempo di ciclo e contribuendo allo sviluppo di sistemi di accumulo di nuova generazione per il rifornimento modulare e le applicazioni stazionarie.
Gli altri vincitori del premio Young Scientist Award 2025 sono: Filipp Temerov dell’Università di Oulu, in Finlandia, con una ricerca sulla produzione di idrogeno; Marcos López Juárez dell’Università Politecnica di Valencia – CMT Motores Térmicos, in Spagna, sugli impieghi dell’idrogeno; e Xinyi Wei del Politecnico federale di Losanna (EPFL), in Svizzera, premiato come migliore ricercatore dell’anno.
“Garantire la sicurezza delle tecnologie a idrogeno è fondamentale per creare fiducia e accelerare la transizione energetica”, ha dichiarato Federica Tamburini commentando il premio, che, ha aggiunto, “rafforza la mia convinzione che innovazione e sicurezza debbano andare di pari passo per realizzare un futuro pulito e a basse emissioni di carbonio per tutti”.
“Questo premio arriva pochi giorni prima della discussione della mia tesi di dottorato, segnando una conclusione significativa di questo percorso”, le parole di Marco Maggini durante la cerimonia di premiazione. “Credo che fosse proprio quello di cui avevo bisogno”, ha commentato. “Mi sembra sia al contempo un incoraggiamento ad andare avanti e un solido riconoscimento delle idee e degli sforzi del gruppo di ricerca di cui faccio parte. Se potessi parlare al me stesso del passato, gli direi: ne vale davvero la pena”.
La commissaria europea per le start-up, la ricerca e l’innovazione, Ekaterina Zaharieva, si è congratulata con i cinque giovani vincitori che, ha detto, “ricevono il Young Scientist Award 2025 per i loro straordinari progetti di ricerca sull’idrogeno. Il vostro talento e il vostro spirito innovativo sono motivo di orgoglio per l’Europa e mettono in luce l’enorme potenziale della prossima generazione di ricercatori. Il vostro lavoro sta facendo progredire le tecnologie dell’idrogeno pulito e rafforzando la leadership europea in una delle soluzioni energetiche più promettenti del nostro tempo”. Poi a concluso rivolgendosi a tutti i giovani ricercatori: “il vostro successo ci ricorda quanto sia fondamentale attrarre, sostenere e trattenere i migliori talenti qui in Europa, affinché il nostro continente continui a essere la casa di un’eccellenza scientifica di livello mondiale”.
“Anno dopo anno, assistiamo a una crescente partecipazione di giovani scienziati di talento provenienti da tutta Europa. Ciò dimostra la vitalità e l’eccellenza della nostra comunità di ricerca sull’idrogeno”, ha dichiarato Luigi Crema, presidente di Hydrogen Europe Research e anfitrione della cerimonia. “Il premio Young Scientist Award è molto più di un riconoscimento del merito individuale: è un simbolo di visibilità, di fiducia nella nuova generazione e una fonte di motivazione per contribuire agli ambiziosi obiettivi europei in materia di idrogeno. Questi giovani ricercatori incarnano lo spirito di collaborazione e innovazione che anima la Clean Hydrogen Partnership”.
Il premio Young Scientist Award è organizzato ogni anno dal 2018 da Hydrogen Europe Research, la principale organizzazione dell’UE che promuove la ricerca e l’innovazione nel settore dell’idrogeno (oltre 160 le organizzazioni aderenti in 30 Paesi), per riconoscere i contributi eccezionali alla ricerca sull’idrogeno da parte di scienziati all’inizio della loro carriera.
All’edizione 2025 hanno partecipato in totale 42 ricercatori provenienti da 34 università, istituzioni accademiche e centri di ricerca di 15 Paesi.
I vincitori, selezionati dai membri del Comitato esecutivo dell’HER, hanno ricevuto 1.000 euro e un trofeo.
Young Scientist Award 2025: due ricercatori italiani tra i premiati
