Putin: 'Kiev si ritiri o libereremo Donbass con la forza'
La Russia libererà il Donbass e la 'Nuova Russia' (i territori ucraini annessi unilateralmente, ndr) Novorossiya con mezzi militari o con altri mezzi: lo ha detto il presidente Vladimir Putin in un'intervista al canale televisivo India Today, citata dalla Tass. "Tutto si riduce a questo: o libereremo questi territori con la forza, oppure le truppe ucraine lasceranno questi territori e smetteranno di combattervi", ha sottolineato.
Putin: 'Molto utile incontro con Witkoff e Kushner'
L'incontro con Steve Witkoff e Jared Kushner "è stato molto utile", ha detto Putin nell'intervista, alla vigilia di una missione nel Paese asiatico, scrive la Tass. Putin ha aggiunto che "Washington ha proposto di suddividere il piano in 28 punti in quattro pacchetti separati. Hanno proposto di discuterne con noi", ha detto spiegando che si tratta comunque degli stessi temi discussi con Donald Trump in Alaska.
L'incontro è durato cinque ore perché "lavorare sul piano di pace per l'Ucraina è difficile" e "ogni punto dovrebbe essere discusso in dettaglio, poiché la Russia non è d'accordo con tutti": lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista a India Today. "Ecco perché ci è voluto così tanto tempo", ha spiegato: "E' stata una conversazione necessaria, assolutamente concreta". Putin ha osservato che ci sono state questioni su cui non è stato raggiunto un consenso.
Putin: 'Trump è sincero cerca soluzione, ma non è facile'
Il presidente statunitense Donald Trump sta "cercando sinceramente di trovare una soluzione consensuale al problema ucraino, ma questo compito non è facile": lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista a India Today. "Questo è un compito difficile e una missione difficile quella che il presidente Trump si è assunto", ha detto il leader russo. "Riuscire a raggiungere un consenso tra le parti in conflitto non è un'impresa facile".
Putin in India da questa sera, domani vertice con Modi
Il presidente russo Vladimir Putin arriverà a New Delhi oggi nel tardo pomeriggio e sarà accolto in una cena privata dal premier indiano Narendra Modi. Al centro del vertice tra Modi e Putin di domani il rinsaldamento dei legami in materia di difesa, la protezione del commercio tra India e Russia dalle pressioni esterne e le possibilità di cooperazione nei piccoli reattori modulari.
La visita del leader russo si svolge nel quadro del recente peggioramento nelle relazioni tra India e Stati Uniti, ed è seguita con estrema attenzione dai paesi occidentali, con il tema della guerra in Ucraina e la rinnovata spinta americana a porre fine alla guerra in primo piano. L'India ha costantemente sostenuto che il dialogo e la diplomazia sono l'unica via percorribile per porre fine alla guerra. I media indiani riferiscono oggi che, dopo la lettera aperta degli ambasciatori in India di Francia, Germania e Regno Unito, che hanno scritto sul quotidiano Times of India che "Putin finge di voler arrivare alla pace", vari diplomatici di altri paesi europei avrebbero individualmente sollecitato il governo di Delhi a insistere con forza nella direzione della pace per vie diplomatiche. Nel corso del vertice le due parti sigleranno diversi accordi, tra cui uno per facilitare il trasferimento di lavoratori indiani in Russia e un altro sul supporto logistico nell'ambito di un più ampio quadro di cooperazione in materia di difesa. In ambito commerciale, Delhi insisterà per affrontare il crescente deficit causato dall'approvvigionamento di ingenti volumi di petrolio greggio russo da parte dell'India, e chiederà un aumento significativo delle esportazioni indiane verso la Russia nei settori farmaceutico, agricolo, alimentare e dei beni di consumo.
L'approvvigionamento annuo di beni e servizi dalla Russia da parte dell'India ammonta a circa 65 miliardi di dollari, mentre le importazioni russe dall'India si attestano ad appena circa 5 miliardi di dollari. Oggi sono già in corso colloqui ad ampio raggio tra i ministri della Difesa dei due Paesi, focalizzati sul piano dell'India di acquistare ulteriori lotti di sistemi missilistici S-400 e altri equipaggiamenti militari critici dalla Russia.














