di PIERO BONITO OLIVA
ROMA – Il Cremlino accoglie con favore il cambiamento introdotto dall’amministrazione del presidente statunitense Donald Trump nella strategia di sicurezza nazionale, dove la Russia non è più indicata come una “minaccia diretta”.
Lo ha dichiarato alla TASS il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, definendo la scelta “un passo positivo”.
Secondo Peskov, i segnali che arrivano da Washington mostrano un approccio diverso rispetto alle precedenti amministrazioni statunitensi. “Nel complesso, questi messaggi sono certamente in contrasto con gli orientamenti dei governi precedenti”, ha osservato il portavoce.
Il Cremlino, ha aggiunto Peskov, analizzerà nel dettaglio il documento aggiornato per valutarne le implicazioni. “Sarà considerato e studiato più approfonditamente”, ha affermato.
La nuova strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, aggiunge l’agenzia Tass, non include la Russia tra le minacce dirette e, al contrario, invita a una cooperazione con Mosca in materia di stabilità strategica.
