Ha rinunciato a un milione di euro per chiudere la pratica e buttarsi - si fa per dire - tutto alle spalle. Un risarcimento cospicuo è quello che è stato offerto a Roberto Battiloro, campano di Torre del Greco, che ha perso suo figlio - di appena 29 anni - nella tragedia del crollo del Ponte Morandi.

A due anni e mezzo di distanza dalla tragedia, Battiloro torna a Genova per l'avvio del secondo incidente probatorio nell’ambito del procedimento per il disastro che ha portato via il giovane Giovanni, aspirante giornalista. "Non passerò più dal ponte - ha affermato - mi ricorda quanto la ricostruzione sia stata più rapida della giustizia".

Giovanni chiede, ad oggi, giustizia: "Gli avvocati di Aspi ci hanno contattato quattro volte, con offerte anche molto importanti, ma io non accetterei nemmeno dieci volte quella cifra: non voglio ristori. Prima di tutto deve venire a galla la verità".