Il presidente uruguaiano Tabare Vazquez, insieme ai presidenti di Sri Lanka e Finlandia, al ministro della Salute russo e all'ex ministro federale del Pakistan, è stato posto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità alla presidenza di una speciale commissione sulle malattie non infettive, responsabili ogni anno nel mondo dei decessi di 7 persone su 10.

Più di 15 milioni di persone all'anno tra i 30 e i 70 anni muoiono per le conseguenze di tumori, diabete e malattie cardiopolmonari, una cifra che va ridotta al più presto. Questa, almeno, è la missione di Vazquez e dei suoi colleghi nella commissione OMS.

"Le malattie non infettive sono il principale killer a livello mondiale che si potrebbe evitare, ma il mondo non sta facendo abbastanza per prevenirle e controllare", ha sottolineato il presidente dell'Uruguay. "C'è molto da fare nel proteggere le persone dal tabacco, dall'uso dannoso di alcol, dal consumo di cibi poco sani e bibite zuccherate. Inoltre, dovremmo poter assicurare i servizi sanitari per tutti".

La commissione sarà al lavoro fino al mese di ottobre 2019 ed avrà il compito di preparare inviti e raccomandazioni che possano essere recepite nella Terza assemblea generale dell'Onu sulle malattie non infettive. Il primo rapporto sarà formulato all'inizio di giugno.