Sono 18 le persone arrestate nel blitz fatto scattare questa mattina nel rione Sanità a Napoli dagli agenti della polizia di Stato, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia. Nella rete degli investigatori sono finiti presunti affiliati e uomini vicini al clan Vastarella, la cosca che negli ultimi anni ha affermato la propria leadership nel quartiere ricorrendo frequentemente all'uso della forza. In particolare, il clan avrebbe costretto gli esponenti di organizzazioni criminali rivali ad abbandonare le proprie abitazioni, compiendo anche scorribande armate all'interno del popoloso quartiere napoletano, in ogni ora del giorno e della notte.

SEDICI IN CARCERE, DUE AI DOMICILIARI
Tra gli arrestati, in sedici sono finiti in carcere mentre altri due sono stati posti ai domiciliari. Per loro, le accuse a vario titolo sono associazione per delinquere di stampo mafioso, tentata estorsione, detenzione e porto illegale di arma e ricettazione. Le indagini, condotte dai poliziotti della Squadra Mobile in collaborazione con il commissariato di San Carlo Arena attraverso intercettazioni e anche grazie alla collaborazione di un pentito, hanno permesso di ricostruire l'attività del clan, guidato inizialmente da Raffaele Vastarella (detenuto dal 2014) e poi dal fratello insieme al figlio.

LE SCOPERTE DEGLI INQUIRENTI
In particolare, gli inquirenti hanno scoperto che il fratello di Raffaele, già condannato per la sua affiliazione al clan Licciardi di Secondigliano, scarcerato nel luglio 2015, era tornato nel quartiere Sanità riuscendo a riaffermare il suo potere criminale, forte dell'appoggio dei suoi familiari e dell'alleanza con la Masseria Cardone. E' stata fatta così luce sugli scontri armati con il clan Esposito-Genidoni, culminati nella "Strage delle Fontanelle", avvenuta nell'aprile del 2016, in cui rimase ferita anche una delle persone arrestate oggi, e sulla faida con il clan Sequino che andava avanti da almeno due anni. Dopo aver indebolito il clan Esposito-Genidoni, i Vestarella avevano infatti allargato la loro supremazia sul territorio del quartiere Sanità iniziando una nuova faida, tuttora in corso, con altri clan della zona. Uno degli uomini arrestati oggi era scampato di recente a un agguato.