E' successo di tutto sul circuito di Termas de Rio Hondo, in Argentina, nella classe regina del motomondiale. Prima la partenza rinviata per la pioggia, poi Marquez che viene sanzionato tre volte e alla fine si becca una penalizzazione di 30" per aver urtato e steso Valentino Rossi. Infine la vittoria a sorpresa di Cal Crutchlow. Chi cercava un "diverviso" elettrizzante in MotoGp è stato accontentato. Il successo dell'inglese (è il terzo trionfo in MotoGP per lui, dopo quelli del 2016 in Repubblica Ceca e Australia) in sella alla Honda del team di Lucio Cecchinello, è passato quasi in secondo piano per quanto avvenuto alle sue spalle.

PRONTI VIA...SI PARTE IN RITARDO
Si comincia con una partenza a dir poco surreale, ritardata di 15 minuti per consentire a tutti di montare le gomme da asciutto come il pilota della Ducati Pramac Miller che aveva anticipato il resto della compagnia e di fatto si è visto danneggiato dalla decisione dei direttori di gara che lo hanno comunque fatto partire davanti a tutti concedendogli una griglia intera di vantaggio sul resto del gruppo. Ma le emozioni al via non finiscono qua: a Marquez si spegne la moto prima del via e per riprendere la posizione commette un'infrazione. Che pagherà dopo.

MARQUEZ, AVVIO INDEMONIATO
L'avvio dello spagnolo è però indemoniato, riprende Miller e lo supera senza problemi. E' primo ma la manovra del via in contromano, gli costa il passaggio nella corsia dei box e al sesto giro sconta la penalità. Perde posizioni, prova a recuperare e nella foga viene a contatto con Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini): seconda ammonizione che gli costa una posizione.

LO SPAGNOLO FA CADERE ROSSI
Ma non è finita: a 5 giri dalla fine il campione del mondo attacca Valentino Rossi e lo fa cadere. Per questo subisce un'altra penalizzazione di 30 secondi. Tre "cartellini gialli" in 22 giri, un record in basso. Capitolo Yamaha: la gara di Rossi è un tentativo di recupero dopo la partenza nel medio gruppo e le varie difficoltà di una fine settimana non facile. Con lui prova a risalire il compagno di box Maverick Vinales. Per Vinales è la quinta piazza mentre per Rossi la diciannovesima dopo la caduta causata dalla manovra di Marquez.

PEDROSA, INCIDENTE SPETTACOLARE
Caduta anche per Dani Pedrosa. Il numero 26 Honda è vittima di un incidente spettacolare nel duello con Zarco. Nulla di grave per lo spagnolo. Andrea Dovizioso interpreta una prova di costanza oltre la quinta posizione. Prova ad arginare Marquez, una tempesta in rimonta, ma ha la peggio e non e' mai nel vivo della lotta per il podio. Sarà sesto mentre Jorge Lorenzo lontanissimo dai primi, quindicesimo. Andrea Iannone (Team Suzuki Ecstar) è ottavo

L'ordine d'arrivo:
1. Cal Crutchlow (Gbr) Honda 40'36"342
2. Johann Zarco (Fra) Yamaha 0"251
3. Alex Rins (Esp) Suzuki 2"501
4. Jack Miller (Aus) Ducati 4"390
5. Maverick Viñales (Esp) Yamaha 14"941
6. Andrea Dovizioso (Ita) Ducati 22"533
7. Tito Rabat (Esp) Ducati 23"026
8. Andrea Iannone (Ita) Suzuki 23"921
9. Hafizh Syahrin (Mal) Yamaha 24"311
10. Danilo Petrucci (Ita) Ducati 26"003
Giro più veloce: (22°) Marquez in 1'39"902 a 173,1 Km/h

Classifica piloti:
1. Cal Crutchlow (Gbr) 38 punti
2. Andrea Dovizioso (Ita) 35 punti
3. Johann Zarco (Fra) 28
4. Maverick Viñales (Esp) 21
5. Marc Marquez (Esp) 20
6. Jack Miller (Aus) 19
7. Danilo Petrucci (Ita) 17
8. Valentino Rossi (Ita) 16
9. Alex Rins (Esp) 16
10. Andrea Iannone (Ita) 15

Classifica costruttori:
1. Honda 45 punti
2. Ducati 38
3. Yamaha 36
4. Suzuki 23
5. KTM 5
6. Aprilia 4