LEM, il marchio italiano noto nel mondo per i caschi per i motociclisti, è presente negli Stati Uniti con una linea dedicata a chi va in bicicletta. Dagli Usa poi verrà portata presto anche in Europa e in Asia.

Il brand che produce i caschetti per chi va in bicicletta rappresenta però una entità separata dalla casa italiana, ma un portavoce dell'azienda ha dichiarato che comunque viene condivisa la influenza del design italiano. Il brand che si dedica alle bici, con base in California, inizialmente venderà i propri prodotti direttamente ai consumatori attraverso il proprio website, ma in un futuro prossimo ha intenzione anche di utilizzare diversi canali.

"Il nostro approccio al ciclismo e alla realizzazione di caschetti di alta qualità - ha spiegato Stuart Brown, direttore vendite di LEM Helmets - è un approccio inclusivo, assicurandoci di controllare tutta la nostra produzione per garantire sicurezza e prestazioni. Semplicemente LEM è uno stile di vita alimentato dalla convinzione che la vita sia più divertente in bicicletta".

LEM è l'acronimo di Lavorazione Elmi Magnani. L'azienda fu fondata nel 1972 da Romano Magnani, un appassionato della moto e anche un visionario per quello che riguarda la evoluzione e l'adattamento del casco alle necessità di chi lo indossa.

In questo senso Magnani sviluppò i primi caschi integrali partecipando nella definizione della normativa europea ECE22. Infatti fino alla entrata in vigore della normativa a regolamentazione unica, in Europa ogni Paese lavorava in maniera indipendente nella definizione dei propri standard. All'inizio la LEM fabbricava sia caschi in fibra che quelli in policarbonato. La LEM poi passò anche al settore corse, con importanti collaborazioni con piloti di grande fama come Angel Nieto e Johnny Cecotto. Attualmente la LEM fa parte del gruppo Luma.