L'Italian Heritage Association di Walla Walla, città della omonima contea che si trova in Washington State, ha offerto la opportunità di visitare la Walla Walla Sweet Onion, una fattoria che produce prodotti agricoli, molto nota nella zona. C'è un motivo particolare perchè l'associazione italiana ha organizzato questo evento. Infatti la proprietà della fattoria agricola è italiana dal 1925, la stessa famiglia, appunto i Castoldi, che un anno dopo l'insediamento, nel 1926, festeggiarono anche il primo raccolto.

Una volta arrivati all'interno della farm, Paul Castoldi non solo ha spiegato ai visitatori, i particolari della vita lavorativa, lì il prodotto della terra più popolare sono le cipolle dolci, ma anche ha raccontato del padre, Angelo Castoldi, che a sua volta aveva seguito gli insegnamenti del nonno, Andrea Castoldi, che era emigrato dall'Italia negli Stati Uniti
nel 1903. Adesso l'attività della azienda agricola è portata avanti dalla terza generazione
di Castoldi, i fratelli Paul e Bob, i quali sono aiutati anche da un rappresentante della
quarta generazione, Nathan, figlio di Bob.

Le cipolle dolci della fattoria vengono vendute in sacche di quattro differenti dimensioni e
rappresentano, come detto, uno dei principali prodotti coltivati. Ma non il solo. Infatti c'è, nella gestione dell'azienda, anche Pam, la moglie di Paul Castoldi, che si occupa invece
di uova e altri prodotti freschi che crescono nella loro terra: asparagi, barbabietole, carote, lattuga e altro ancora. L'occasione della visita organizzata dall'Italian Heritage Association è servita anche per ricordare le altre famiglie italiane che si sono insediate nella regione attraverso una esposizione di libri antichi accompagnati da foto storiche ingiallite.

Si è trattato di una maniera per far conoscere in maniera più approfondita una parte della storia tricolore in Washington State, ma anche per imparare quello che è il patrimonio italiano nell'ambito della produzione agricola e come si è integrato nella contea di Walla Walla. La città più importante è l'omonima Walla Walla che ha poco più di 30.000
abitanti e che prende il nome da una popolazione indigena.

Roberto Zanni