La “rosa” del Napoli, completa e competitiva, con una alternativa per ogni ruolo, offre ad Ancelotti la possibilità di schierare la squadra con diversi moduli tattici. È la novità rispetto alla formazione dei titolarissimi di Sarri che operava sostituzioni ruolo per ruolo senza cambiare il 4-3-3.  Ancelotti può partire dal 4-3-3 e variarlo col 4-2- 3-1, col 4-4-2, fino al suo famoso “albero di Natale”, il 4-3-2-1.

L’ELEGANTE VALENCIANO

La semplicità delle giocate, il suo stesso modo di stare in campo, senza gesti clamorosi, tolgono molto al suo aplomb di difensore.  Raul Albiol, 33 anni, valenciano, 1,90, è fatto così. Non cerca la scena. L’esperienza è notevole, 576 partite: col Valencia (quattro anni), col Real Madrid (quattro anni, 119 partite), oggi al quinto anno nel Napoli (210 partite).  Giunto nell’anno di Benitez, De Laurentiis sborsò 10 milioni. Ha rinnovato fino al 2021.

IL TORO BRASILIANO

Ha ereditato, Allan, 27 anni, 1,75, brasiliano di Rio de Janeiro, la grinta e il carattere di Dunga.  Giunto al Napoli dall’Udinese per 12 milioni, è il cuore e i polmoni del centrocampo azzurro, forte nel tackle, nel pressing e nel recuperare palloni, generoso, inesauribile.  A segno quattro volte nel campionato scorso. Sono 132 le partite in azzurro.

L’ESTERNO TATTICO

Lo spagnolo Josè Maria Callejon, 31 anni, 1,78, un campionato vinto col Real Madrid nel 2012 (36 presenze, 13 gol), trasferitosi per 10 milioni al Napoli, cinque stagioni in azzurro.  Esplosione di gol nel primo anno con Benitez (52 partite, 20 reti). Si è poi allontanato dalla porta per il gran lavoro in copertura, ala e centrocampista. Nella seconda stagione azzurra 12 gol, nella terza 13, nella quarta 17, nel campionato scorso 12.  Sono 257 le partite col Napoli (74 gol). Pedina tattica irrinunciabile.

IL DOLCE MOLDAVO

Vlad Chiriches, 28 anni, 1,84, nazionale romeno, giunto dal Tottenham per 5 milioni. Gli manca un pizzico di personalità. Difensore centrale, si affida più alla tecnica che alla grinta. In azzurro, 42 partite e 4 gol.

IL FANTASISTA TASCABILE

Romano, 25 anni, 1,70, Amato Ciciretti, trequartista mancino, è un piccolo fantasista, due gol in serie A col Benevento (12 partite). In B col Parma (8 partite, un gol).

IL PORTIERONE DI GIUGLIANO

Da tenere d’occhio Nikita Contini, 22 anni, 1,90, nato in Ucraina da padre napoletano e madre ucraina. A cinque anni è fra i pulcini dell’Atletico Giugliano.  Tesserato nel 2008 a dodici anni per la Primavera del Napoli. Nella squadra Allievi, riscuote premi nei tornei giovanili.  In prestito alla Spal, poi alla Carrarese, infine al Pontedera in serie C, rientra quest’anno al Napoli. La rottura del menisco del ginocchio destro e altri infortuni ne hanno rallentato la carriera. Aggregato alla prima squadra, siede in panchina il 6 gennaio 2014, con Benitez, per la partita al San Paolo contro la Sampdoria.

L’EMULO DI YAYA TOURÈ

Il talento della Guinea, Amadou Diawara, 21 anni, 1,83, giunto al Napoli dal Bologna per 15 milioni, si ispira a Yaya Tourè e ne porta lo stesso numero di maglia, 42.  Grande fisicità, ottima occupazione dello spazio, gioca con la padronanza di un calciatore esperto. Ha bisogno di migliorare la fase propositiva.  In due stagioni, 55 partite col Napoli, un rigore segnato al Manchester City, un gol vincente al 93’ nel 2-1 al Chievo.

IL CORAZZIERE SPAGNOLO

Il Napoli ha pescato in Spagna un autentico campione, Fabian Ruiz, 22 anni, 1,89, pagando al Betis la clausola rescissoria di 30 milioni.  A suo agio in ogni zona del campo, centrale o laterale, capace di attaccare e difendere, rapido, potente, mancino con doti balistiche come s’è visto nel suo primo gol in azzurro, la palla fiondata da venti metri nel “sette” del Gozzano.  Sostanzialmente, è un regista basso, meglio se gioca sulla destra in un 4-3-3 oppure in coppia con l’altro mediano (Allan) nel 4-2-3-1.

L’UNDER DI TALENTO

Gianluca Gaetano, di Cimitile, 18 anni, 1,75, trequartista, molti gol di classe con la Primavera nella Youth League, talentino aggregato alla prima squadra. Adocchiato dal Liverpool e dal Bayer Leverkusen.

LA GAZZELLA ALGERINA

Nell’ultimo anno è mancato l’apporto di Faouzi Ghoulam, 27 anni, algerino, 1,88, bloccato da due infortuni. Rottura del legamento crociato del ginocchio destro a novembre 2017. Rottura della rotula destra a febbraio 2018.

IL TORNANTE BRESCIANO

Torna alla base Alberto Grassi, 23 anni, bresciano, 1,85, centrocampista di sostanza. Preso dall’Atalanta, il Napoli l’ha dato in prestito alla stessa Atalanta e alla Spal. Rientra da valido rincalzo per la linea mediana.

IL GENIO DELLA LAMPADA

Quando Marek Hamsik, 31 anni, 1,83, slovacco di Banskà Bystrica, strofina la sua lampada di Aladino e ne tira fuori il genio che è, allora il Napoli gira a mille, ispirato e trascinato dalla sua visione di gioco da autentico fuoriclasse. Giocherà il dodicesimo campionato in maglia azzurra.  Primo cannoniere del Napoli con 120 gol (Maradona 115, Sallustro 108, Cavani 104, Vojak 103); primo per presenze in serie A con 395 partite (Bruscolotti 387, Juliano 355); primo per numero di partite europee con 74 presenze (Maggio 53, Callejon 51).  Sono 581 le partite in carriera (133 gol), 501 col Napoli (120 gol).  Arrivò dal Brescia nel 2007 per 5,5 milioni, scoperto da Pierpaolo Marino. Ancelotti vuole farne il regista del suo Napoli.

IL TAMBURINO ALBANESE

Elseid Hysaj, 24 anni, albanese, 1,82, esterno destro di difesa, sa giocare anche a sinistra, è un difensore attento con slanci offensivi, meno convincente però nella fase propositiva. Quarto anno in azzurro (135 partite) dopo le quattro stagioni nell’Empoli (109 partite, un gol).

L’ALTO GRADIMENTO

Roberto Inglese, pugliese di Lucera, 27 anni, 1,87, giunto per 11 milioni dal Chievo (99 partite, 28 gol), è il pivot in coabitazione con Milik più giovane per il 4-2-3-1.

L’ARTEFICE MAGICO

L’eletto, il talento di casa, l’artefice magico. Questo è Lorenzo Insigne, 27 anni, 1,63, fisico compatto e gambe forti, baricentro basso che gli consente un grande controllo di palla, la finta e contro-finta con cui pianta il difensore.  Tecnica sopraffina, esterno offensivo, ha imparato anche a difendere. La specialità nel “tiro a giro” non è l’unica prodezza di cui è capace. 262 partite in azzurro, 63 gol.

IL GUARDIANO DI ATENE

Orestis Karnezis, 33 anni, ateniese, 1,90, giunto di rincalzo a Meret, partirà titolare per l’infortunio del giovane compagno a Dimaro. Un dato preoccupante, prende gol ad ogni partita (1,27 la media). Nelle tre stagioni all’Udinese 160 gol presi in 110 partite. L’ultimo campionato in prestito al Watford, società satellite dell’Udinese: 10 partite, 17 gol incassati. Nella nazionale greca: 48 partite, 40 gol.  IL BASTIONE NERO Sotto gli insegnamenti di Sarri, che gli disse “Se mi segui, se impari, finirai al Barcellona”, Kalidou Koulibaly, 27 anni, senegalese, 1,87, è diventato il pilastro della difesa. Alla quinta stagione nel Napoli: 164 partite, 8 gol.

IL GRATTACIELO VERDE

Ormai aggregato alla prima squadra Sebastiano Luperto di Lecce, 22 anni, 1,91, difensore centrale, preso per 500mila euro nel 2013 dal Lecce.  Una presenza in A (contro il Milan dall’83’ per David Lopez). Una presenza in Europa League (contro il Legia Varsavia dal 79’ per Chiriches).

LO ZAR NIKOLA

Rientra dal prestito allo Spartak Mosca (solo 9 partite) Nikola Maksimovic, 27 anni, serbo, 1,93, difensore di fisico, che Sarri vedeva poco (16 partite, un gol). Dal Torino per 25 milioni.

IL CORRIERE DEI PICCOLI

Mario Rui, 27 anni, portoghese, 1,68, preso dall’Empoli per 10 milioni, ha coperto l’assenza di Ghoulam imponendosi caparbiamente sulla fascia sinistra, uscito da un brutto infortunio (lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro) che lo aveva bloccato alla Roma. Nell’Empoli 101 partite. Nel Napoli 30 gare, 2 gol.

IL GIOVANE RAGNO

Alex Meret, 21 anni, 1,90, giunto quest’anno al Napoli dopo le stagioni di Reina. Un campionato in B con la Spal (30 partite, 26 gol) e in A con la squadra ferrarese per 13 partite (16 gol) frenato dalla pubalgia.  Il debutto nel Napoli è rimandato a metà settembre, campionato già iniziato, dopo la frattura dell’ulna sinistra, operato a Pineta Grande dal professor Domenico Falco.

IL FLIPPER BELGA

Il belga Dries Mertens, 31 anni, 1,69, giunto dal Psv Eindhoven per 10 milioni, centravanti tascabile inventato da Sarri, 532 partite in carriera, 191 gol (nel Napoli 233 presenze, 90 gol). Nel 4-3-3 non si discute. Nel 4-2-3-1 di Ancelotti potrebbe finire sull’esterno.

LA TESTA NEL PALLONE

Frenato dagli infortuni, il polacco Arkadiusz Milik, 24 anni, 1,86, giunto dall’Ajax per 32 milioni, ha giocato sinora 40 partite in due anni (14 gol). Non solo gran colpitore di testa.

IL TRIC-TRAC FRANCESE

Un tric-trac sulla fascia destra il mancino Adam Ounas, 22 anni, 1,72, franco-algerino. Poco spazio con Sarri (13 partite, un gol) perché troppo individualista, offensivista senza il senso tattico di Callejon. Giunto dal Bordeaux (60 partite, 10 gol) per 12 milioni. Troverà più spazio nel Napoli di Ancelotti con una rotazione della “rosa”.

LA ROCCIA CROATA

Beata gioventù. L’istinto lo porta a strafare. Marko Rog, croato, 23 anni, 1,80, giunto tre anni fa dalla Dinamo Zagabria (62 partite, 11 gol) per 13,5 milioni.  Sempre a rischio di cartellino giallo, è un combattente che deve disciplinarsi. Il talento c’è. Avrà più spazio con Ancelotti.

IL VIZIETTO DEL GOL

Lorenzo Tonelli, 28 anni, 1,83, fiorentino, bloccato da problemi a un ginocchio e dalla pubalgia non ha potuto ancora dimostrare le qualità di difensore duttile, abile sotto la porta avversaria sui calci piazzati.  Tre gol nelle 9 partite giocate col Napoli. Quindici gol nelle sei stagioni all’Empoli. Trasferimento in azzurro per 9,5 milioni.

IL JOLLY OFFENSIVO

Simone Verdi, 26 anni, pavese di Broni, 1,74, dal Bologna al Napoli per 25 milioni, dinamico, veloce, dribbling vincente, senso del gol, può giocare su tutto il fronte dell’attacco. A segno 29 volte nelle 196 partite giocate sinora.

LO STANGONE DI RIO DE JANEIRO

Carlos Vinicius Morais, brasiliano di Rio de Janeiro, 23 anni, 1,90, mancino, giunge dal Real Sport Clube di Queluz, squadra della seconda divisione portoghese (20 partite, 11 gol). Tutto da scoprire, si propone come centravanti di sfondamento.

LA FARFALLA POLACCA

Un giocatore di classe Piotr Zielinski, polacco, 24 anni, 1,77, mezz’ala offensiva che, palla al piede, punta la porta. Per 15 milioni al Napoli (94 partite, 13 gol).  Ha giocato subentrando spesso ad Hamsik. Quale spazio avrà con Ancelotti? Individualista, va inquadrato tatticamente.

IL MONELLO DI DÜSSELDORF

Arriva, parte, appare, scompare, lo prende il Napoli ed è il gennaio 2018, ha problemi familiari, così dice, fugge, si nasconde, ha un contratto con la società azzurra, ma cerca altre squadre.  È il monello di Düsseldorf Amin Younes, tedesco di origini libanesi, un talento, 25 anni, fiorito nell’Ajax dopo l’apprendistato al Borussia Moenchengladbach e, di passaggio, al Kaiserslautern.  Cinque presenze nella nazionale tedesca. Attaccante, trequartista. Preso a parametro zero, De Laurentiis lo cederebbe per venti milioni. A disposizione del Napoli, a Dimaro, resterà fermo sino ad ottobre per la rottura del tendine di Achille (operato in Germania). Si è fatto male allenandosi da solo.

Mimmo Carratelli