Il blocco all'importazione di prodotti ittici brasiliani, deciso dalla Commissione Europea all'inizio di quest'anno, ha fatto piombare il settore in una profonda crisi, con chiusura di aziende e perdita di posti di lavoro. Secondo l'Associazione brasiliana di industrie di pesca (Abipesca) a causa dell'embargo il Brasile dovrebbe perdere nel 2018 almeno 50 milioni di dollari e 1000 posti di lavoro, ovvero pari al 10 per cento della forza lavoro totale.

LE CIFRE DELLA CRISI
La Abipesca riunisce 15 aziende del settore, responsabili per il 50 per cento delle esportazioni. Nello stato di Paraiba, ad esempio, è stata chiusa un'unità produttiva della Prime Seafood, uno dei maggiori esportatori di gamberi del mondo, con il licenziamento di 120 dipendenti diretti e oltre 500 fornitori indiretti, e una perdita di circa 4 milioni di dollari. Secondo i dirigenti del settore, il blocco dei prodotti brasiliani colpisce il paese nel lungo periodo.