Due anni e mezzo di prigione per Daniele Sciusco, ultrà romanista arrestato per i gravi incidenti che hanno funestato il prepartita di Liverpool-Roma, semifinale di andata di Champions League dello scorso aprile. Il tifoso giallorosso, 29 anni, era stato arrestato insieme al 21enne Filippo Lombardi per l’aggressione a Sean Cox, il tifoso irlandese dei Reds rimasto a lungo in coma in seguito alle violenze subite e ancora in condizioni critiche.
Il giudice Mark Brown ha accolto in buona sostanza le tesi del procuratore Keith Sutton e a ritenuto Sciusco responsabile di condotta violenta e indisciplinata, senza però essere direttamente coinvolto nell'aggressione a Cox.
Nei confronti di Sciusco gli inquirenti avevano chiesto il massimo della pena: cinque anni di carcere. Al dibattimento hanno assistito pure i genitori del giovane, che è riuscito a mitigare la condanna attraverso il riconoscimento di alcune attenuanti tra cui l'assenza di precedenti, il fatto che conducesse una vita normale e persino che appartenesse a una buona famiglia. Hanno inoltre giovato le scuse formali espresse da Sciusco all'intera città di Liverpool per il comportamento tenuto prima della gara.