È partito a Londra ‘I4I – Italy4Innovation’, il programma dedicato all’innovazione in Italia e nel Regno Unito, ideato dall’Ambasciatore Raffaele Trombetta. E per parlare di innovazione soprattutto nel campo delle imprese e delle start up, l’Ambasciata, in collaborazione con l’Agenzia Ice di Londra, ha ospitato lunedì 17 settembre un dibattito con Stefano Firpo (direttore generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese presso il Ministero per lo sviluppo economico) e Sharon Ellis (director of international science & innovation within the Department for business, energy and industrial strategy).

Introducendo il dibattito sulla nuova piattaforma ‘i4i’, l’Ambasciatore Trombetta ha evidenziato come essa preveda non solo di avvicinare start-up innovative dei due paesi, ma anche di mettere a confronto i due modelli di sviluppo e normativi per poter condividere le best practices adottate in Italia e nel Regno Unito. Sul versante italiano, l’interesse è la presentazione dei progetti più innovativi che possano attrarre investitori stranieri basati a Londra.

Stefano Firpo ha sottolineato come negli ultimi anni l’Italia abbia facilitato la nascita di un ecosistema dinamico per l’innovazione e le start up, grazie anche a politiche fiscali favorevoli. E di fatto il numero di chi dà il via a nuove attività di questo tipo è molto aumentato, anche se restano ancora problemi legati alla capacità di accedere al credito per crescere.

Firpo ha anche ricordato il grande contributo al programma spaziale europeo dell’Italia, che è leader mondiale in settori chiave come quello della robotica strumentale. Sharon Ellis ha illustrato il programma lanciato dal Regno Unito a favore dell’innovazione con una dotazione da parte del governo di oltre 7,5 miliardi di sterline, volto a sostenere scambi più efficaci e diretti tra il mondo accademico e le imprese, facilitare la ricerca e lo sviluppo ed incoraggiare l’innovazione in ogni settore.

La decisione di Apple e Microsoft di investire rispettivamente a Napoli e a Milano per l’apertura di nuove sedi operative, ha aggiunto la Ellis, è sicuramente un segnale che l’Italia sta andando nella giusta direzione per attrarre le grandi multinazionali dell’innovazione.

Il programma ‘Italy4Innovation’ proseguirà nei prossimi mesi con eventi dedicati a temi specifici, quali il ruolo di incubatori e acceleratori, l'importanza dei fondi pubblici per ricerca e sviluppo, il trasferimento tecnologico, il fintech, l'intelligenza artificiale e il venture capital, col coinvolgimento di start-up e soggetti pubblici e privati, italiani e britannici.  Londra è ormai diventata un hub tecnologico mondiale (il terzo dopo Silicon Valley e New York), grazie anche all'ampia disponibilità di fondi d'investimento e la prossimità di istituzioni accademiche di alto livello.