Se Roma prova a tenere viva la fiammella del dialogo con Bruxelles, in Italia il fronte
del no alla manovra varata dal governo giallo-verde, non accenna a placarsi. Da Renzi
a Brunetta non mancano le critiche all'indirizzo dell'esecutivo."Più dell’Europa mi preoccupa l’incapacità di Conte e Tria. Hanno gestito questo dossier coi piedi. E,purtroppo, si sono resi ridicoli davanti ai mercati, non solo a Bruxelles" ha chiosato l'ex segretario del Pd. "Rilancio l’appello: fermatevi! Abbassate il deficit. E cambiate le misure:con i condoni e i redditi di cittadinanza l’Italia non cresce.Alla Leopolda con Padoan abbiamo offerto una contromanovra: dimezza lo spread e abbassa le tasse. Fatelo per l’Italia, non per noi. Abbandonatela vostra strategia suicida"ha aggiunto l'ex premier". Il presidente del Consiglio Conte eviti di continuare a recarsi inutilmente a Bruxelles per incontri inconcludenti come quello avuto con il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker, incontri che dimostrano solamente la sua assoluta irrilevanza decisionale" gli ha fatto eco Renato Brunetta,deputato e responsabile della politica economica di Forza Italia. "Quanto in Italia tanto in Europa - sostiene l'azzurro - tutti sanno che le decisioni sulla politica economica del nostro Paese sono di competenza esclusiva dei due vicepremier Matteo Salvini e Luigi di Maio, i quali, come hanno dichiarato anche ieri,non hanno alcuna intenzione di rivedere la Legge di Bilancio come chiesto dall'Europa,nell'ultimo tentativo di evitare in extremis l'apertura di una procedura di infrazione per debito eccessivo, che, a questo punto, è ormai scontata".
"Inutili i sorrisi di circostanza e le dichiarazioni di voler proseguire con il dialogo con Bruxelles, quando la posizione del presidente Conte non è supportata dai due azionisti
di maggioranza del suo stesso governo. Vista la situazione, per evitare di continuare ad
apparire come un premier senza poteri, sarebbe più dignitoso che rassegnasse le dimissioni
e lasciasse la responsabilità del disastro al quale l'Italia sta andando incontro e la presenza a questi incontri nelle mani direttamente di Lega e M5S", conclude il plenipotenziario del Cavaliere.