'La conservazione del patrimonio culturale: archeologia e monumenti antichi'. Questo il tema della giornata di studi ospitata dal Musée Pointe-à-Calliere in occasione della celebrazione dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale.

L'evento segue la creazione, di Eunic Montreal (European National Institutes for Culture) ed è stato voluto dall'Istituto Italiano di Cultura di Montreal in collaborazione con il Goethe-Institut, il Consolato Generale di Francia, il Consolato Generale di Spagna, il Forum Culturel Autrichien di Ottawa e l'Instituto Camões.

Una giornata alla quale sono stati invitati studiosi di diverse nazioni: i canadesi Louise Pothier e Hendrik van Gijseghem del Musée Pointe-à-Calliere, Julien Riel-Salvatore (Université de Montreal) e James Woollett (Université Laval, Quebec), poi gli europei Pilar Fatas (Museo Nacional y Centro de Investigacion de Altamira, Spagna), Franziska Fecher (Deutsches Archäologisches Institut, Germania), Garda Koch (Europeana Local, Austria), Jean-Marc Mignon (Service Archeologique de Vaucluse, Francia).

Infine a rappresentare l'Italia in questa tavola rotonda dedicata al patrimonio culturale Massimo Osanna, direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, ospite dell'IIC di Montreal. Al prof. Osanna, che è anche docente di archeologia classica alla Università degli Studi di Napoli 'Francesco II', l'onore di aprire la giornata. E per questa speciale occasione Osanna ha portato un argomento che è sempre in prima pagina nel mondo della archeologia.

'Pompei: scoperte e ricerche scientifiche' la conferenza che è stata voluta per l'apertura di questo evento. Pompei infatti continua a essere, ogni giorno, una miniera di cultura. È il sito archeologico più celebre al mondo e lì, guidate appunto dal prof. Osanna, continuano tutte le attività che vanno dalla ricerca alla conservazione che vedono impegnate oltre agli atenei italiani anche altri di stranieri con una caratura internazionale. Il prof Osanna è una delle grandi voci della archeologia mondiale, è stato sovrintendente dal 2014 e dal 2016 direttore generale del Parco Archeologico di Pompei.