Sono circa un migliaio i manifestanti, vicini ad ambienti anarchici, che si sono dati appuntamento sin da ora di pranzo nel centro di Torino e che dalle 16 si sono concentrati in piazza Castello per dar vita a una nuova protesta contro lo sgombero, avvenuto giovedì, del centro sociale L'Asilo.

Lo slogan più gettonato è “Riprendiamoci la città” ed è stato intonato da un nutrito gruppo di 200 persone che, partito dal quartiere Aurora, ha raggiunto poi piazza Castello. A dar manforte ai manifestanti delle rappresentanze di movimenti anarchici provenienti da varie città del nord Italia, oltre a una trentina di esponenti del centro Askatasuna.

Nutrita la presenza di forze dell'ordine in assetto antisommossa, chiamate a vigilare sul corteo per evitare scontri e violenze. Preoccupazione da parte dei negozianti del centro, che temono nuovi assalti e violenze.

TENSIONE DAVANTI ALLA CASERMA

Momenti di tensione al passaggio davanti una caserma dei carabinieri. Alcune auto parcheggiate nell'area di sosta riservata all'arma sono state vandalizzate, mentre delle scritte offensive sono state lasciate nei muri di fronte all'edificio. Il corteo ha raggiunto piazza Vittorio ed è diretto verso la sede dell'Asilo.

CASSONETTI INCENDIATI E SCONTRI

Cassonetti incendiati, poi, sul ponte di corso Regio Parco, con lanci di pietre e di grossi petardi da parte dei manifestanti. La polizia ha risposto con lanci di lacrimogeni e getti di idranti.

TERRORE PER AUTISTA E PASSEGGERI

Incidenti anche in corso Regina Margherita, all'altezza di via Rossini, con lanci di pietre, tegole, bottiglie di vetro e petardi da parte di decine di manifestanti. Ancora lacrimogeni da parte della polizia. Divelti cartelli e barriere stradali, rovesciati in mezzo alla strada numerosi cassonetti dei rifiuti incendiati. Un gruppo di black bloc ha assaltato un pullman di linea, costringendo autista e passeggeri a una frettolosa fuga.

DODICI FERMATI

Dodici le persone fermate dalla polizia in relazione agli incidenti nel centro di Torino. Dove la situazione è ancora tesa, nonostante lo scenario da battaglia campale seguito a due ore di vera e propria battaglia urbana.

I FERITI

Quattro le persone ferite negli scontri, di cui una in codice rosso in corso Regina Margherita, soccorsa da un'ambulanza medicalizzata. Meno gravi le condizioni degli altri tre feriti, come informa il 118. Difficoltà da parte dei mezzi di soccorso a raggiungere la zona degli incidenti.

LA CONDANNA DI SALVINI

"Torino e i cittadini sono ostaggio di qualche centinaio di delinquenti dei centri sociali", il cinguettio del ministro dell'interno Matteo Salvini. "Tutto il mio supporto ai torinesi e alle forze dell'ordine, per questi criminali (che sono stati finalmente sgomberati pochi giorni fa) la pacchia è finita".

Successivamente Salvini ha rilasciato altre dichiarazioni in merito agli incidenti di Torino: "Galera per questi infami. Ridotti quasi a zero gli sbarchi adesso si chiudono i centri sociali frequentati dai criminali".