Nella giornata conclusiva della 30/a edizione del Workshop Ambrosetti di primavera 164 partecipanti su 200, pari all'82% dei partecipanti al tele-voto che si svolge regolarmente in ciascuna delle sessioni del convegno, ha dato parere negativo all'operato del governo.

Nel dettaglio al convegno hanno espresso un parere "negativo" il 39,6% dei partecipanti e "molto negativo" il 40,6%.

Un dato che è stato mostrato al viceministro Massimo Garavaglia, intervenuto nella sessione conclusiva a porte chiuse per portare il saluto del Governo. Poco prima di entrare in sala aveva messo le mani avanti nei confronti delle critiche mosse da Assolombarda il giorno prima, spiegando che su 'Quota100' e sugli 80 euro non ci sarebbero state retromarce in quanto "il popolo vota, lo voleva e noi facciamo come è giusto fare". "Lo abbiamo promesso in campagna elettorale", ha sottolineato per poi affermare che, comunque, il dialogo con gli imprenditori "è sempre attivo e valido". A Cernobbio però governo e imprese non si sono trovati, dato che solo l'1% degli imprenditori presenti al Workshop - in pratica due degli ospiti - ha definito "molto positivo" l'operato del governo.

L'anno scorso, con il governo Gentiloni ormai in scadenza, il quadro era esattamente opposto. L'azione di governo era "molto negativa" per il 2,2% nel 2018 e "negativa" per il 7,6%, "appena sufficiente" per il 21,7%, "positiva" per il 53,3% e "molto positiva" per il 13%. Complessivamente il giudizio degli imprenditori di quest'anno è stato negativo per l'80,2%, mentre era di segno opposto nel 2018, con un 66,3% del tele-voto a favore. Per quanto riguarda il possibile effetto delle elezioni europee, il 37,9% dei presenti al Workshop ritiene che "il quadro politico sarà modificato e si renderà necessario un rimpasto" mentre il 35,9% pensa che i cambiamenti potranno portare ad elezioni anticipate.