Sarà una nuova puntata per una catena di ristoranti che finora hanno avuto un grande successo nel South Florida. Aprirà nel prossimo maggio ad Aventura (Miami-Dade County) con il nome di 'Casa D'Angelo'. Si tratta di un locale che avrà 150 posti a sedere e darà lavoro a ottanta persone. Con un contratto di locazione per i prossimi vent'anni la costruzione del nuovo ristorante è partita un paio di anni fa.

"Aventura - ha spiegato il proprietario Angelo Elia - rappresenta un mercato incredibile, ci sono ristoranti, tanti, di diverse catene, eccetto per quello che riguarda la gastronomia italiana". Angelo Elia è uno chef italiano che da un paio di decenni si è creato un importante nome in particolare nella regione del South Florida. Infatti il primo 'Casa D'Angelo' fu aperto a Fort Lauderdale nel 1998, il secondo concept, 'Angelo Elia Pizza, Bar and Tapas' si trova a Weston, Coral Springs e Delray Beach, mentre il terzo concept, sempre a Fort Lauderdale è 'Angelo Elia The Bakery Bar'.

Angelo Elia, italiano autentico, è un premiato e acclamato maestro culinario, la cui filosofia primaria è quella di mettere la sua clientela al primo posto e di servirla nel miglior modo possibile. Attraverso una abile combinazione di ingredienti di prima qualità, una preparazione attenta e una superba selezione di vini, Elia e i suoi ristoranti sono considerati i migliori nel panorama della gastronomia italiana nel South Florida.

Se Fort Lauderdale rappresenta la 'flagship', l'ammiraglia del gruppo, Elia oltre alla Florida ha aperto anche un locale alle Bahamas, all'Atlantis Resort di Paradise Island. E a ribadire l'assoluta importanza della cucina dello chef Angelo Elia, dal settembre 2000, ogni anno, è stato premiato con il 'Best of Award of Excellence' il premio assegnato da Wine Spectator. Ma la cucina di Elia negli ultimi dieci anni, consecutivamente, si è vista assegnare anche il 'Golden Spoon Award', un cucchiaio d'oro che viene consesso ai migliori ristoranti dal Florida Trend Magazine. Inoltre anche il Florida Sun-Sentinel gli ha assegnato le 'quattro stelle' con il critico M. L. Warren.