Antonella Cavallari, direttrice per l'America Latina del Ministero per gli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, si è incontrata, recentemente, con esponenti della Cancelleria dell'Ecuador. Il meeting è servito per concordare il rafforzamento delle relazioni in diversi settori tra i quali la politica, la cultura e il commercio. Alla riunione hanno partecipato oltre alla Cavallari, Augusto Sea, sottosegretario della Cancelleria dell'Ecuador per l'America del Nord e l'Europa che ha guidato la delegazione del suo Paese.

Durante l'incontro si è parlato anche delle visite, reciproche, dei due Presidenti, Lenin Moreno in Italia e Sergio Mattarella in Ecuador, anche se non sono state rese note le date di quando si potranno effettuare. Un altro argomento che è stato affrontato, la richiesta di Quito di avere il sostengo di Roma al fine di ottenere l'esenzione del visto di Schengen per i soggiorni di breve durata. Attualmente l'Ecuador ha già avuto l'appoggio di Spagna, Ungheria e Polonia, anche se ancora si devono completare alcuni requisiti come l'emissione di passaporti biometrici.

Inoltre la Cavallari e Sea hanno analizzato i modi per rendere efficaci diversi accordi che possano beneficiare la comunità ecuadoriana in Italia, che poi è anche la seconda più grande d'Europa, dopo la Spagna. Altri aspetti che hanno avuto notevole importanza nei colloqui, la lotta contro il traffico illecito di beni culturali e il loro rimpatrio, ma anche l'impulso del commercio tra i due Paesi.

La volontà di rendere più stretti i legami tra Ecuador e Italia si è espressa poi nella analisi delle possibilità di attrarre gli investimenti italiani nel Paese sudamericano, ma anche nella lotta contro la corruzione e il crimine internazionale organizzato. Una agenda molto fitta che ha così coinvolto diversi aspetti portando Ecuador e Italia a una maggior vicinanza e proprio per rendere questo incontro solo l'inizio di una collaborazione più stretta ed efficace, è stato predisposto anche un meccanismo di 'Consultazioni politiche', a livello di vice ministri, per regolarizzare i rapporti bilaterali.

Sandra Echenique