Ennesima giornata di proteste a Hong Kong dove anche oggi una marea umana si è riversata in piazza per chiedere che sia cancellata la legge sull'estradizione in Cina. Quasi due milioni di persone, secondo gli organizzatori (per la polizia i manifestanti sarebbero 338 mila) si sono schierate contro il contestato progetto di legge.

LA GOVERNATRICE SOTTO ACCUSA
Ed è stata ancora una volta Carrie Lam, prima governatrice di Hong Kong, il bersaglio principale della protesta, malgrado ieri abbia annunciato la sospensione della discussione sulla contestata norma ed anche dopo le sue scuse rivolte a tutti i residenti dell'ex colonia britannica per aver causato dispute e contrasti nella società.

LA POSIZIONE DEGLI USA
Dal canto suo, il segretario di Stato Usa Mike Pompeo, ha annunciato che le proteste di massa ad Hong Kong saranno tra i temi al centro dell'agenda che il presidente americano Donald Trump discuterà con il suo omologo cinese Xi al G20.