Gentile Direttore, sin dalla scorsa Legislatura mi sono impegnata per permettere l’erogazione della carta d’identità elettronica anche all’estero. Oggi, sono soddisfatta perché nelle Commissioni riunite Affari costituzionali ed esteri sarà discussa la risoluzione, a mia prima firma, che impegna il Governo a portare a conclusione il piano operativo che consente di estendere le procedure di realizzazione della carta di identità elettronica e del sistema SPID ai cittadini italiani residenti all’estero, con riferimento sia ai cittadini italiani residenti nei paesi Ue che a quelli residenti nei paesi extra Ue e iscritti all’AIRE.

Ad assicurare le risorse necessarie e a definire le modalità organizzative tecniche, affinché i Consolati italiani all’estero, anche nei paesi extra-Ue, possano emettere la CIE, con modalità di consegna che non prevedano maggiori costi, nonché a velocizzare il cronoprogramma predisposto dai Ministeri compenti per il rilascio della CIE all’estero, al fine di procedere all’integrazione dei sistemi informatici della rete consolare e completare la fase di sperimentazione prevista.

A consentire ai nostri connazionali la possibilità di presentare domanda di rilascio della CIE presso il comune di iscrizione AIRE, durante il loro soggiorno in Italia, secondo le istruzioni governative agli Uffici anagrafe dei comuni. Si tratta di richieste legittime tese a mettere su un piano di parità i cittadini italiani residenti all’estero e quelli residenti in Italia! Il nostro Paese è capace di innovazione e dobbiamo usare tale capacità anche per venire incontro alle esigenze degli italiani all’estero. È possibile, basta la volontà politica.

Fucsia Nissoli Fitzgerald, eletta nella Circoscrizione estero Ripartizione Nord e Centro America, in occasione della discussione sulla risoluzione n. 7260, a sua prima firma, in calendario oggi nelle Commissioni Affari costituzionali ed esteri in seduta congiunta