S'inizia da oggi su La Gente d’Italia, la rubrica “I nostri antenati italiani”, dedicata alla scoperta della storia che si nasconde dietro ogni cognome, e ampliando la ricerca potremmo conoscere anche il nostro passato, dove affondano le radici della nostra famiglia. Grazie a Pier Felice degli Uberti, Presidente dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano, sarà possibile capire qual è la zona di provenienza dei vostri antenati, eventualmente anche quando sono arrivati all’estero e chi sono i personaggi, gli eventi che hanno dato origine al cognome che contraddistingue la vostra famiglia. Non mancheranno indicazioni e consigli su come iniziare un albero genealogico, nonché le segnalazioni su importanti siti dove poter cercare tracce dei vostri antenati. A vostra disposizione, l’indirizzo miocognomegenteditalia@gmail.com.

Soy Daniel de Lorenzi. Nesecito saber mi raíces. Se que son mis antepasados de la zona norte de Italia Milán...

Caro Daniel, il suo cognome de Lorenzi può essere scritto anche attaccato: Delorenzi. È un patronimico che indica i discendenti di Lorenzo, un santo venerato nel passato, che è stato uno dei 7 diaconi di Roma, città dove venne martirizzato nel 258 durante la persecuzione voluta dall’imperatore Valeriano nel 257. Il cognome è diffuso in tutt’Italia, parrebbero esserci circa 880 famiglie. In Lombardia ci sono almeno 195 famiglie e nella provincia di Milano quasi 50 famiglie. Se vogliamo parlare di tradizioni, diremo che esisteva una famiglia originaria della Provenza, discendente da uno Scipione de Laurens, nobile di Draguignan, vissuto nella seconda metà del XV secolo. Molti dei suoi membri ricoprirono incarichi di prestigio al servizio dei re di Francia: si ricorda Pietro di Pietro, signore di Peyrolles che, vissuto nella prima metà del XVII secolo, fu consigliere del re, poi avvocato generale del parlamento di Dix. Un fratello di Pietro, Jacopo, si trasferì a Livorno per esercitare la professione mercantile dando così origine al ramo livornese della famiglia. Ci sono 7 Delorenzi decorati di onorificenze della Repubblica Italiana; mentre ci sono 15 caduti durante la Prima Guerra Mondiale, fra i quali Domenico, decorato di medaglia d’argento al valor militare, tenente di complemento 9° Squadriglia aeroplani, disperso il 10 novembre 1917 in volo di guerra. Fra gli italiani andati negli USA, troviamo negli archivi di Ellis Island l’arrivo di ben 147 Delorenzi giunti dal 1882 al 1950. Come vede il suo cognome è molto diffuso, ma i ceppi siti nelle varie località difficilmente hanno lo stesso antenato in comune. Il mio consiglio è quello di venire a conoscenza dell’esatto luogo di nascita dell’antenato che ha lasciato l’Italia, e da lì seguire due strade: 1) vedere se sul sito Antenati http://dl.antenati.san. beniculturali.it/?q=gallery il luogo da cui proviene la famiglia è già digitalizzato ed inserito negli archivi (nel caso Delorenzi vi sono già 322 atti), oppure scrivere al Comune di Milano (Archivio Storico dell’Anagrafe) e chiedere gli atti di nascita, matrimonio e morte degli antenati. Nelle immagini, può vedere due stemmi di altrettante famiglie che portano il cognome Delorenzi.

Pier Felice degli Uberti

Presidente Istituto Araldico Genealogico Italiano