Di Battista attacca, Salvini risponde. Tra l'ex parlamentare grillino (tra i più "antileghisti" del governo gialloverde) e il segretario del Carroccio, è sempre più scontro totale. Ci ha pensato l’esponente pentastellato, per primo, a dare fuoco alle polveri. Con un "messaggio" dei suoi, al vetriolo, postato su Facebook. "Non mi frega nulla dei centesimi che sarà costato un giro in moto d'acqua. Mi indignano i milioni di euro regalati dalla Lega Nord a Radio Radicale (una radio di partito) quando centinaia di migliaia di piccoli imprenditori e artigiani dallo Stato non hanno niente. Non me ne frega nulla che si sia inginocchiato davanti ad una cubista, mi indigna che si sia, di fatto, inginocchiato davanti al potere dei Benetton" ha attaccato Alessandro Di Battista sul social, facendo riferimento alle dichiarazioni di due giorni fa alla Versiliana. "Non me ne frega nulla dei brindisi che fa in spiaggia il ministro Salvini. Mi indigna il fatto che a causa della Lega Nord molte cooperative (anche Coop rosse legate al Pd) sono pronte a brindare per gli appalti che arriveranno sulle grandi opere inutili" ha rincarato ancora la dose Di Battista. Parole dure, le sue. Durissime. Ovviamente riferite a chi, del partito di via Bellerio, è il massimo rappresentante. Ed a cui, com'era lecito attendersi, ha replicato a stretto giro, proprio il leader del Carroccio, beccato in partenza da Milano Marittima. “Alessandro Di Battista continua ad attaccarmi? Ecco, stasera potrei mandarlo a cagare..." ha sbottato, secco, il vicepremier. Insomma, un "vaffa" su tutta la linea, quello di Salvini, a conferma di come i rapporti tra Dibba e Matteo non siano mai stati troppo teneri. E a risentirne, in questa fase, potrebbe essere4 proprio il rapporto tra alleati di governo, soprattutto considerando che buona parte della base del M5S avrebbe già indicato in Di Battista il naturale sostituto di Luigi Di Maio alla guida del Movimento. Soluzione, quest'ultima, vista come il fumo negli occhi dagli aficionado leghisti.