Polemiche in Cina per le magliette del marchio italiano di moda Versace in cui Hong Kong e Macao venivano segnati come paesi indipendenti e non parte della Repubblica Popolare. Lo riferisce oggi il South China Morning Post. Il brand ha pubblicato un comunicato in cinese sul profilo Weibo, nel quale parla di un errore di design e ha promesso che distruggerà gli abiti in questione.

LA PERDITA DI YANG MI TESTIMONIAL
Il primo effetto della gaffe è stato, per Versace, la perdita della testimonial più importante, l'attrice Yang Mi, la quale ha detto che intende interrompere il rapporto perché "estremamente offesa" come "cittadina della Repubblica popolare cinese".

LA GAFFE SULLE MAGLIETTE
Sulle magliette e felpe (del costo di 380 dollari l'una) sono elencati nomi di città del mondo in cui possono essere vendute, con il paese in cui queste città si trovano. Per esempio: "Milan-Italy", Las Vegas-Usa, "Berlin-Germany". Ma quando si arriva all'ex colonia britannica ed all'ex colonia portoghese, le scritte sono "Hong Kong-Hong Kong" e "Macau-Macao" invece di Hong Kong-Cina e Macau-Cina.

I DISORDINI A HONG KONG
In men che non si dica le foto dei capi d'abbigliamento incriminate hanno preso a circolare sui social media cinesi, con tanto di commenti e sottolineature. Il tutto, per giunta, in un momento di alta tensione tra Pechino e Hong Kong, attraversata, quest'ultima (ormai da tre mesi), da manifestazioni pro-democrazia che hanno suscitato la furia della Cina, la quale sospetta che dietro queste dimostrazioni ci siano mani straniere.

LE SCUSE DI DONATELLA SU FB
Il marchio Versace, manco a dirlo, è finito nel calderone delle polemiche, sospettato di voler sostenere la secessione di Hong Kong e Macao dalla Cina. Immediata la replica della casa di moda italiana che ha infatti presentato le sue "profonde scuse" e ha detto di aver ritirato i prodotti e di averli distrutti. "Mi dispiace profondamente per lo sfortunato errore - ha scritto Donatella Versace su Fb -. Non ho mai voluto mancare di rispetto alla sovranità Nazionale della Cina".