Chi è ancora in vacanza o ha la fortuna di cominciare il periodo di ferie sa bene quanto sia importante la connessione wifi, trovare sempre campo con il telefonino e dunque restare in contatto con il mondo. E chi rientra dalle vacanze sa bene quanto sia importante in città limitare al massimo il tempo speso nel traffico, ridurre l’inquinamento, migliorare il trasporto pubblico.

Insomma anche i più tenaci a resistere ai vantaggi della tecnologia, riconoscono la necessità di città e luoghi sempre meglio collegati, efficienti e soprattutto moderni. In poche parole città più smart. In Europa creare città efficienti e ben collegate, resta un obiettivo importante. Tanto importante da aver inserito nella programmazione 2014-2020 le opportunità di finanziamento per progetti legati direttamente o indirettamente alle smart city. Fondi che arrivano ad un totale di oltre 456,6 miliardi di euro. Una cifra ingente che fa capire quanto stia a cuore all’UE la modernizzazione delle proprie città. Per promuovere e facilitare l'accesso a questo processo di trasformazione e’ stata redatta una guida. Un volume che in un certo senso accompagna le amministrazioni locali nel processo di evoluzione smart.

Sì, perché la 'Smart City Guidance Package' è strutturata come una guida, una roadmap suddivisa in sette passaggi che hanno come punto di riferimento i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 dell'Onu. La metodologia di lavoro riportata nella guida è stata testata con successo gia in cinque città europee, fra cui Parma, ma alla sua realizzazione hanno contribuito anche Firenze, La Spezia, Milano, Pisa e Genova. Il volume è stato realizzato dalla European innovation partnership on smart cities and communities, un'iniziativa della Commissione Ue guidata manco a dirlo da un'italiana, Simona Costa, che a Bruxelles è anche responsabile di Tour4EU, l'associazione dei sette atenei toscani promossa dalla Regione Toscana.

Ma cerchiamo di capire meglio in cosa consiste la smart city. La smart city è una città che gestisce le risorse in modo intelligente, mira a diventare economicamente sostenibile ed energeticamente autosufficiente, ed è attenta alla qualità della vita e ai bisogni dei propri cittadini. È, insomma, una città che sa stare al passo con le innovazioni e con la rivoluzione digitale. Smart city significa connessioni wi-fi nei luoghi più disparati, sviluppare infrastrutture "intelligenti", strade percorse da auto a guida autonoma, incroci regolati da semafori intelligenti, un alto livello di tecnologia high-tech. Città sostenibili in cui gli oggetti si scambiano informazioni tra di loro, o dove gli impianti di illuminazione sono in grado di riprodurre la luce del giorno. Ma anche dove è possibile produrre alimenti in maniera innovativa e praticare una mobilità sostenibile fatta di bike sharing, car sharing e auto ibride o elettriche.

Per tutti questi motivi la smart city è costellata di sensori che generano una grande quantità di dati i quali potrebbero sia alimentare servizi più evoluti ed in tempo reale, sia permettere alle amministrazioni una gestione sempre più efficiente. Proviamo ad immaginare uno scenario in cui potrebbe essere possibile rientrare da lavoro usando una bicicletta o uno scooter elettrico, trovare al rientro la cene consegnata a domicilio, i panni stirati e un bel mazzo di fiori freschi. In Italia le città più smart sono Parma, Milano, Lecce, Firenze, Bolzano, Trento e Venezia.

Da tempo queste città stanno investendo molto nel modello di 'smart city', le 'città intelligenti' del futuro che puntano a creare una rete fra cittadini, imprese e amministrazioni pubbliche per fornire migliori servizi e un futuro più sostenibile grazie alle nuove tecnologie.

Ma quali sono le città più smart nel mondo? Secondo lo studio The Smart City Breakaway 2019 della società internazionale di consulenza Roland Berger, sono 153 le città nel mondo che hanno pubblicato una strategia ufficiale di smart city. Quindici di queste hanno progetti che dimostrano un approccio strategico completo. Fra le prime tre smart city al mondo brillano due capitali europee: Vienna e Londra. Una new entry a sorpresa è la canadese Saint Albert al terzo posto. 1) Vienna è al primo posto per aver ideato e messo in pratica un impianto strategico di smart city omnicomprensivo completato da un’agenda digitale. La strategia viene aggiornata in base al monitoraggio dei risultati. 2) Londra è al secondo posto in classifica. La capitale londinese, nota per essere una città hi-tech innovativa e favorevole all’ecosistema delle startup, si è dotata di una roadmap digitale con obiettivo dedicato alla smart city e una forte enfasi sui benefici che i cittadini possono ricavare da tecnologia e innovazione. Gli aggiornamenti del suo percorso lungo la strada della smart city sono stati diffusi nel 2013 e nel 2016. 3)Saint Albert è una piccola città del Canada. Si trova nella provincia dell’Alberta, a nord-ovest di Edmonton, lungo il fiume Sturgeon, ed ha solo 65mila abitanti. Tuttavia Roland Berger la indica come la terza città più smart al mondo grazie a un piano di smart city estremamente completo, che comprende 22 campi strategici con forti aspetti di tecnologia e innovazione.

di MARGARETH PORPIGLIA