Cara "Gente d’Italia", voglio rivolgermi così, direttamente alla testata di quello che da 22 (ventidue!) anni è sicuramente uno dei più belli esempi di informazione italiana all’estero, tanto da meritarsi per i suoi venti anni un meritato e significativo riconoscimento da parte della più alta autorità dello Stato italiano, il Presidente della Repubblica!

"Gente d’Italia", in tutti questi anni, si è distinta per la professionalità e la serietà del suo progetto editoriale ma anche per il coraggio e l’indipendenza che hanno contraddistinto il giornale; in un settore difficile come quello della stampa italiana all’estero queste doti valgono doppio e rappresentano di per sé un titolo di merito nonché un motivo di legittimo orgoglio per il suo Direttore e i bravissimi collaboratori.

Grazie ancora, "Gente d’Italia", soprattutto oggi quando – di fronte alla pandemia "Covid19" – il mondo ha ancora più bisogno di cooperazione, solidarietà e… "informazione"; una informazione completa e oggettiva, fuori dal coro e dalla pericolosissima ondata di ‘fake news’ che rischia di travolgere la stessa democrazia, distorcendo fatti e notizie. L’editoria italiana nel mondo sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua storia.

Il nostro auspicio è che l’esempio di perseveranza di "Gente d’Italia" possa rappresentare uno sprone e al tempo stesso un appello alle istituzioni italiane per guardare con maggiore attenzione e concretezza ad un settore vitale e strategico che andrebbe sostenuto e difeso e non trascurato e penalizzato. Ancora auguri a "Gente d’Italia", che con i 22 anni entra nella sua piena maturità: che siano molti ancora gli anniversari che ci troveremo a festeggiare insieme!

FABIO PORTA