Ogni anno il Comites è chiamato a esprimere un parere ‘non vincolante’ in merito a ‘La Gente d’Italia’. Il compito dei rappresentanti è semplice: devono in pratica dire la verità, e cioè che questo giornale esiste. Come difatti esiste da 22 anni oramai: è stampato, distribuito e venduto nelle edicole insieme con il quotidiano più autorevole dell’Uruguay, ‘El Pais’, ha un sito internet aggiornato quotidianamente. Insomma, è un dato di fatto palese, inconfutabile. Anche nello scorso febbraio il Comitato degli italiani all’Estero ha dato parere favorevole, ma non all’unanimità. Già, perché i 4 rappresentanti del Maie in Uruguay, capitanati da Aldo Lamorte, votarono contro dicendo che questo giornale non esiste. Una dichiarazione chiaramente falsa e in malafede che dovrebbe far capire da chi siamo rappresentati.

Come promesso a suo tempo abbiamo deciso di denunciare rispettivamente Aldo Lamorte, Mario Darino, Patricia Bardini e Pascual Micucci alla Procura della Repubblica di Roma per falsa dichiarazione.

Dopotutto l’articolo 495 del Codice Penale è chiaro quando qualcuno dice falsità. Leggiamolo insieme: “Chiunque dichiara o attesta falsamente al pubblico ufficiale l’identità, lo stato o altre qualità della propria o dell’altrui persona è punito con la reclusione da uno a sei anni”.

Insomma, è giunto il momento che la Legge faccia il suo corso e che ripristini quanto prima la realtà dei fatti. Per noi dimostrare che questo giornale è reale è ovviamente facile, per queste persone spiegare perché hanno asserito il falso sarà un po’ più difficile. Forse potrebbe essere più interessante sapere il perché di questa bugia. ‘La Gente d’Italia’, è bene precisarlo, non ha mai avuto niente contro il Maie che potrebbe essere stato in qualche modo strumentalizzato. Non possiamo non ricordare che il numero uno in Uruguay è appunto Lamorte, un tizio che deve a questo giornale circa 20mila dollari per via di una sua campagna pubblicitaria elettorale regolarmente mandata in stampa da noi. Ma al momento del pagamento, Lamorte ha preferito glissare. Non saldando il suo debito come giusto che fosse. E che deve ancora rimettere alla legittima proprietaria un terreno edificabile sito in Carrasco, del valore di 240mila dollari...

Se ci pensate questa storia ha dell’incredibile: cioè uno (Lamorte) prima si pubblicizza ‘gratuitamente’ su ‘La Gente d’Italia’ e poi dice che lo stesso non esiste. Dalla Procura di Roma ne avranno di domande da fare a questo proposito. E se comunque Lamorte pensa che noi non esistiamo, a noi basta ricordargli che esistiamo per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha premiato il nostro lavoro.

Per fortuna, caro Lamorte, non siamo tutti uguali. Come direbbe Leonardo Sciascia, ci sono uomini, mezz'uomini, ominicchi, (con rispetto parlando) e quaquaraquà....