Come difendersi dal coronavirus d'importazione. L'Italia sarebbe pronta ad adottare una vera e propria "lista nera" di 13 Paesi, dai quali saranno bloccati tutti i voli (diretti e indiretti) da e per il nostro Paese. Ancora, ai non residenti che sono stati in quelle nazioni "black" nelle ultime due settimane, sarà vietato entrare e transitare nello Stivale. Coloro, invece, che negli ultimi quattordici giorni sono stati in quei Paesi a rischio e però risiedono in Italia, potranno invece fare rientro a casa, ma dovranno sottoporsi agli obbligatori controlli anti Covid-19, compresa la quarantena obbligatoria. È questa la strategia - che Huffington Post ha anticipato ieri - su cui, a quanto pare, intende puntare il Ministero della Salute, per scongiurare il rischio che aumentino i contagi di provenienza estera. Le indicazioni, scrive l'HuffPost, sono state puntualizzate in un'ordinanza firmata da Roberto Speranza, insieme con il Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Una stretta sui controlli, dunque, basata su una "black list" composta da tredici nazioni attualmente ad alto rischio per i livelli epidemiologici che vi si registrano e nella quale, però, non rientrano gli Stati Uniti (dove pure la situazione è ad alto rischio), ma vi figurano, nell'ordine: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana. Da questi Paesi, dal momento in cui entrerà l'ordinanza sarà entrata in vigore, saranno bloccati i voli aerei e, come specificato, le persone che vi sono state nelle ultime due settimane giorni ma non risiedono nel nostro Paese, non potranno entrarvi in alcun modo. All'opposto, a quanti invece risiedono nel nostro Paese sarà consentito il rientro, con l'obbligo però di sottoporsi a test, tamponi e quarantena. L'ordinanza in questione va ad aggiungersi a quella siglata lo scorso 30 giugno, con la quale - come ribadito da più parti - il governo di Roma ha scelto di adottare la linea della cosiddetta "prudenza", mantenendo in vigore l'isolamento fiduciario e la sorveglianza sanitaria per tutti i cittadini provenienti dai Paesi che non rientrano nell'area Schengen.

STEFANO GHIONNI