Adesso inizia a tremare pure la Juventus. Anche la Procura della Federazione Italiana Giuoco Calcio, infatti, vuol vederci chiaro sulla faccenda Suarez. Gli inquirenti della Figc hanno richiesto in mattinata alla Procura di Perugia gli atti che riguardano l'inchiesta sull'esame-farsa del Pistolero, sostenuto giovedì scorso all'Università per Stranieri del capoluogo umbro.

Ne dà notizia l'Ansa, secondo cui il Capo della Procura della Federcalcio, Giuseppe Chiné, avrebbe aperto a sua volta un'inchiesta sportiva. Dall'esame degli atti dell'indagine della magistratura ordinaria, portata avanti da Raffaele Cantone, il boss degli ispettori Figc proverà a ravvisare se, nel pasticciaccio di Perugia, sia possibile configurare violazioni delle norme federali in materia di tesseramenti.

L'articolo del Codice di Giustizia Sportiva che regola la materia è il numero 32, che recita testualmente: "Tutti i tesserati che tentino di compiere ovvero consentano che altri compiano atti volti a ottenere attestazioni o documenti di cittadinanza falsi o comunque alterati al fine di eludere le norme in materia di ingresso in Italia e di tesseramento di calciatori extracomunitari, ne sono responsabili applicandosi le sanzioni di cui ai successivi commi 8 e 9”.

Fino a un massimo di due anni di squalifica, insomma, per eventuali dirigenti coinvolti. Al momento nessun rappresentante della Juve è implicato, anche se della faccenda si è occupata personalmente la legale Maria Turco, che non è tesserata direttamente per la Vecchia Signora. Proprio sul ruolo della legale e sui suoi rapporti con la Juventus, probabilmente, verteranno gli interrogatori di Chiné.

L'avvocato Turco, nei suoi rapporti con i membri della commissione d'esame, ha agito per conto della Juventus? Oppure strettamente a titolo personale? Se dovessero configurarsi pressioni da parte del club volte ad alterare l'esame di Suarez, necessario all'ottenimento in tempi rapidi del passaporto italiano, il club di Agnelli rischierebbe un'ammenda o addirittura punti di penalizzazione in classifica. Ma è uno scenario a cui nessuno, alla Juve, vuole minimamente pensare.