Una lettera dei Presidenti delle Regioni, una lettera al governo firmata Bonaccini e poi spiegata a voce da Toti offre esauriente domanda alla risposta. Una pizza e una birra sono meno sacrificabili di un liceo o di un tampone.

REGIONI PER LA CHIUSURA DELLE SCUOLE

Le Regioni, gli uomini e le donne dei governi regionali hanno fortemente spinto, anzi fortemente e formalmente chiesto che le scuole superiori fossero chiuse al 100 per cento. Insomma chiuse tutte e subito. Le stesse Regioni hanno formalmente chiesto, anche se non ottenuto, che bar e ristoranti restassero aperti fino alle 23 o 24 e non chiusi alle 18.

BAR E RISTORANTI FANNO PIL E VOTANO, STUDENTI NO

Il perché della scelta che chiuda la scuola ma resti aperto il bar è anch’esso trasparente. Eccolo: bella la scuola, ma non è roba che si mangia. Non fa Pil. Scuole chiuse e nessuno si lamenta o ci rimette: stipendio corre e promozioni arriveranno comunque. È questo il pensare e il valutare della classe dirigente e governante espressa dalle Regioni. Capitale umano, e che sarà mai? Anche questa roba che non si mangia. Bar e ristoranti fanno Pil, scuola no. E non inganni il tenere aperte scuole elementari e medie. Non lo si fa per salvaguardare formazione, didattica, scolarità. Lo si fa solo perché i piccoli delle elementari e medie se scuole chiuse devono restare a casa e bloccare a casa i genitori. Elementari e medie vengono tenute aperte solo perché altrimenti si lamentano i genitori che, a loro volta, fanno Pil e consenso. Mentre alunni e scolari non fanno Pil e, se non li mando a scuola, neanche protestano.

SI UCCIDE COSÍ UNA GENERAZIONE? SÍ E CON FEROCIA

La cultura del bar e ristoranti aperto e licei chiusi è feroce verso la generazione dei figli e nipoti. Si carica su questa generazione una montagna di debito pubblico da pagare e li si priva sistematicamente delle competenze per reggere la fatica e il peso del produrre ricchezza. Qualcuno ha idea del danno (danno economico, se di quello umano ce ne si vuol fregare) di due anno scolastici fittizi? Importa a qualcuno della classe dirigente, degli eletti? Le scuole dovrebbero restare aperte più degli ospedali. Ma pochissimi lo capiscono e i più tifano per chiuderle. Perché è facile. Ma anche per quella scala di valori e di priorità di cui la lettera dei presidenti delle Regioni è manifesto. Non solo pizza e birra vengono prima di un liceo. Ma anche di un tampone.

TROPPI CONTAGIATI? RIDUCIAMO I TAMPONI

Eccola la seconda proposta delle Regioni: tamponi solo ai sintomatici. È una proposta di governo, il governo delle cose che la nostra classe dirigente sa esprimere. Non si riesce, non siamo capaci di organizzare tamponi nella quantità necessaria e di effettuarli in modalità non caotiche e non siamo in grado di fornire referti in tempo ridotto? La soluzione è semplice: diminuiamo i tamponi, restringiamo l’area dello a chi spetta e vedrai ci saranno meno file e anche, guarda un po’, meno contagiati. Basta non cercarli coi tamponi. Magari sono al bar o a ristorante.