Colombia ed Ecuador rafforzeranno la sicurezza del loro confine comune schierando sul terreno 10mila effettivi delle forze dell'ordine, al fine di "neutralizzare le azioni violente e garantire la sicurezza della popolazione dell'area di confluenza". Lo hanno annunciato il ministro della Difesa colombiano Luis Carlos Villegas e l'omologo ecuadoriano Patricio Zambrano al termine della riunione binazionale sulla sicurezza tenuta ieri a Pereira (Colombia).

AZIONI DI SICUREZZA LUNGO IL CONFINE
I due paesi hanno anche concordato di rafforzare la sicurezza lungo il confine di 585 chilometri, dove operano diverse organizzazioni criminali. Villegas ha detto che le nuove truppe "garantiranno la sicurezza di questa zona di confine", e affermato che la presenza coordinata di forze di polizia e dell'esercito colombiane ed ecuadoriane "sta cominciando a dare i primi risultati", migliorando la situazione di violenza ad esempio a Tumaco".

L'ATTACCO CHE HA PROVOCATO 28 FERITI
I funzionari hanno fatto riferimento all'attacco avvenuto in Ecuador, vicino al confine con la Colombia, che ha provocato 28 feriti. Da parte sua, Zambrano ha ribadito la decisione del suo governo di continuare a cooperare nella lotta contro il traffico di droga e la criminalità transnazionale. I lavori di ieri rientrano nel cosiddetto "meccanismo 3+2 su sicurezza e difesa", tavolo di lavoro cui hanno partecipato i due ministri degli Esteri e della Difesa, oltre che il titolare dell'Interno dell'Ecuador.