Il telescopio amatoriale di un astrofilo argentino è riuscito a catturare l'immagine dell'esplosione di una supernova. La scoperta, avvenuta nel 2016, è stata pubblicata solo adesso sulla rivista Nature dall'astrofilo Victor Buso e dagli astronomi coordinati da Melina Bersten, dell'Istituto di Astrofisica di La Plata in Argentina. "L'osservazione è stata sorprendente", ha osservato l'astrofisico Norbert Langer, dell'università tedesca di Bonn. Tuttavia, per quanto difficile e improbabile, non è la prima volta che un astrofilo coglie in diretta la nascita di una supernova: nel 2014 ci era riuscito l'astrofilo giapponese Koichi Itagaki, e anni prima, nel 1989, l'astrofilo italiano Francesco Manzini ne aveva osservato una nella costellazione del Leone.

SCOPERTE AVVENUTE PER CASO
Tutte queste scoperte sono avvenute per caso, come la più recente: la notte del 20 settembre 2016, l'astrofilo argentino era ansioso di usare la nuova fotocamera del suo telescopio e per provarla, l'ha puntata verso la galassia a spirale NGC 613, distante circa 85 milioni di anni luce. La sorpresa è arrivata pochi minuti dopo: analizzando la serie di immagini appena catturate, Buso ha notato la luce di una esplosione che aveva improvvisamente illuminato la galassia. L'astrofilo ha continuato a osservare la galassia e, 90 minuti dopo il lampo, è riuscito a cogliere anche un secondo bagliore, dovuto all'onda d'urto liberata dall'esplosione. Buso ha subito capito che il lampo di luce, visto nelle immagini, era quasi certamente dovuto all'esplosione di una stella giunta alla fine del suo ciclo e ha riferito immediatamente la scoperta all'Unione Astronomica Internazionale, che ha allertato i suoi membri in tutto il mondo, alcuni dei quali si sono affrettati a studiare la supernova.