Nuovo capitolo dello scandalo di carne avariata in Brasile. La polizia federale ha arrestato oggi undici persone, tra le quali l'ex presidente del colosso alimentare Brf, Pedro de Andrade Faria, accusate a vario titolo di aver falsificato certificati sanitari che attestavano casi di salmonella nella carne di pollame destinata anche all'esportazione in alcuni Paesi dell'Unione europea. In totale, la polizia federale sta eseguendo 91 ordini di custodia in carcere e gli agenti hanno anche posto sotto sequestro quattro stabilimenti della Brf a Carambei, Rio Verde, Mineiros e Chapecò. Secondo il ministero dell'Agricoltura, la carne avariata veniva esportata in 12 Paesi, alcuni dei quali dell'Unione europea che richiedevano certificati sanitari specifici contro la salmonella. Il ministero ha bloccato le esportazioni di carne prodotta nei quattro stabilimenti della Brf ma ha annunciato che al momento "non ci sono rischi per la salute pubblica". Brf è uno dei colossi alimentari mondiali ed i suoi prodotti sono commercializzati con oltre 30 marchi, tra cui Sadia, Perdigao, Qualy, Paty, Danica e Bocatti, in oltre 150 Paesi.