"Senza astio, senza insulti, senza polemiche: chi vuole portare il Pd a sostenere le destre o il Cinque Stelle lo dica. Personalmente penso che sarebbe un clamoroso e tragico errore. Ma quei dirigenti che chiedono collegialità hanno i luoghi e gli spazi per discutere democraticamente di tutto". Dunque, scrive Matteo Renzi su Facebook "per me il Pd deve stare dove l'hanno messo i cittadini: all'opposizione. Se qualcuno del nostro partito la pensa diversamente - è la sfida del segretario dimissionario - lo dica in direzione lunedì prossimo o nei gruppi parlamentari".

EMILIANO: SI A GOVERNO CON I 5 STELLE
Il post di Renzi segue le dichiarazioni di Michele Emiliano, leader di leader di Fronte democratico, minoranza interna del Pd, che ancora oggi, parlando con i giornalisti, ha ribadito la sua proposta, lanciata già in campagna elettorale, di sostenere un governo dei Cinquestelle. Per il governatore pugliese "bisogna evitare la saldatura di questo popolo sofferente, rappresentato dagli 11 milioni di voti del Movimento Cinquestelle, con le destre, con l'astensionismo, e con la perdita di speranza. Il Pd ha questo compito storico". "Non sempre è facile recitare un ruolo positivo dopo avere più che dimezzato i propri voti, dal 40% al 18% - ha sottolineato - ma è un compito storico che dobbiamo in qualche maniera assumere". "D'altra parte - ha aggiunto Emiliano - noi avevamo chiesto a parti invertite la stessa cosa al Movimento Cinquestelle. Mi riferisco alla richiesta di appoggio da parte di Bersani. Se gliel'avevamo chiesta vuol dire che la ritenevamo una cosa possibile". "Quindi adesso, a parti invertite - ha evidenziato - possiamo fare la stessa cosa. I numeri ci sono e sopratutto c'è una coincidenza programmatica rilevante".