Maria Soledad Rosas era una anarchica argentina, nata a Buenos Aires il 23 maggio 1974, in Italia arrivò nel 1997 ed entrò a far parte del movimento degli squatters, divenne poi compagna di Edoardo Massari, detto Baleno, anarchico che si suicidò, impiccandosi, in una cella del carcere torinese de Le Vallette. Soledad Rosas, detta Sole, divenne celebre per il dito medio alzato, in segno di sfida alla polizia, manette ai polsi, mentre usciva dall'obitorio, per l'ultimo saluto all'uomo che le era stato al fianco dal suo arrivo in Italia.

Ci era arrivata nel giugno del 1997, andando a vivere all'Asilo occupato di via Alessandria a Torino. Morì, anche lei suicida, l'11 luglio 1998, dopo che era stata arrestata e accusata di partecipazione a banda armata, poi trasformata in associazione sovversiva, detenzione di armi, esplosivo, quindi furti e ricettazione. Una vita che si è bruciata in un attimo e che ha avuto l'Italia come punto centrale della sua breve esistenza.

Ora Maria Soledad Rosas torna a far parlare di sè non solo perchè nel 2014 il movimento Tav le ha dedicato, a lei come a Baleno, il presidio di San Giuliano, ma per un film. La pellicola 'Soledad', titolo che è stato preferito a 'Amor y anarquia' che in un primo momento era stato scelto, porta in regia un nome eccellente: è infatti l'opera prima di Agustina Macri, figlia del presidente dell'Argentina Mauricio Macri.

Attualmente la regista si trova in Europa per quella che è la post produzione del film che dovrebbe uscire in settembre, anche se per il ventennale della scomparsa di Soledad Rosas, l'11 luglio prossimo, è stato già organizzato il lancio della pellicola. Il film si basa su un libro ('Amor y anarquia') che è stato scritto da Martin Caparros che narra la storia d'amore di Sole e Baleno e di quello che successe in Italia dove Soledad poi, per gli anarchici, divenne una eroina.

Sandra Echenique