La Repubblica Dominicana "dialoga" solo con la Cina. Chiusi i rapporti diplomatici con Taiwan e riaperti quelli con la Repubblica popolare di Pechino. Lo ha confermato l'ufficio di presidenza del paese centroamericano segnalando che il ministro degli Esteri Miguel Vargas e il ministro della presidenza Ramon Peralta si trovano nella capitale cinese "per firmare un documento congiunto, nel quale si stabiliscono le relazioni diplomatiche tra i governi".

"GIRO STORICO NELLE RELAZIONI TRA I DUE PAESI"
Le relazioni tra la Repubblica Dominicana e la Cina "compiono un giro storico per le generazioni presenti e future", ha detto il consigliere per gli affari giuridici del governo dominicano, Falvio Dario Espinal, citato dal quotidiano "El Nacional". "Da parte nostra la decisione di compiere questo passo è stata meditata a lungo e discussa con ampi settori politici ed economici del paese, prendendo in considerazione le necessità, le potenzialità e le prospettive di futuro per il popolo dominicano", ha proseguito.

LE ACCUSE DI TAIWAN
Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha salutato la "importante e corretta decisione" di Santo Domingo, e annunciato l'imminente intercambio di ambasciatori. Da parte sua il ministro degli Esteri di Taiwan, Joseph Wu, ha accusato Pechino di aver offerto incentivi finanziari per ottenere i favori di Santo Domingo. "Il presidente Danilo Medina ha ignorato la nostra associazione di lungo termine, i voleri del popolo dominicano e gli anni di aiuto allo sviluppo offerti da Taiwan, per accettare false promesse di investimenti e aiuti dalla Cina", si legge in una nota ripresa dai media locali.