Luiz Inacio Lula da Silva non molla. L'ex premier brasiliano ha scritto una lettera alla presidente del Partito dei lavoratori (Pt), la senatrice Gleisi Hoffmann, in cui ha difeso il suo operato e ha riaffermato che è candidato alla presidenza della Repubblica. Nella, Lula ha vietato qualsiasi ipotesi o elucubrazioni sulla possibilità che possa rinunciare alla candidatura per appoggiare un altro candidato, anche se dovesse trattarsi di un nome interno allo stesso Pt.

LE PAROLE DI LULA
"Se accettassi l'idea di non essere candidato starei ammettendo di aver commesso un crimine. Non ho commesso nessun crimine. Per questo motivo sono candidato fino a che la verità verrà alla luce e i media, i giudici e i procuratori mostreranno prove del crimine che ho commesso o smetteranno di mentire", ha scritto Lula nella lettera. La scorsa settimana sono aumentate le indiscrezioni sul fatto che il Pt avrebbe potuto scartare una eventuale candidatura di Lula, puntando ad un altro candidato per la presidenza, contando anche sull'avallo dello stesso ex presidente.

I RUMORS DOPO LE DICHIARAZIONI DI WAGNER
I rumors si sono fatti sempre più forti dopo che l'ex governatore di Bahia, Jaques Wagner ha affermato che il partito potrà indicare un vice alla candidatura dell'ex governatore dello stato del Cearà Ciro Gomes. La Hoffmann ha reagito a questa notizia affermando che Gomes non passa dal Pt "neanche con forti preghiere". Gomes ha risposto per le rime dicendo che "ha pena" della Hoffmann.