Il ministro degli Affari europei Paolo Savona è tra gli indagati nell'ambito di una inchiesta della procura di Campobasso per presunta usura bancaria. Lo riporta la stampa locale del Molise spiegando che l'inchiesta coinvolge diverse personalità che erano ai vertici di Unicredit tra il 2005 e il 2013.

LA DENUNCIA
La denuncia è partita dall'avvocato Luigi Iosa, esperto di diritto bancario e finanziario, per conto di una società in liquidazione che ha costruito parchi eolici nel Sud Italia per una presunta applicazione di tassi usurari tra il 2005 e il 2013. Il fatto che Savona sia tra gli indagati, con altri ex vertici di Unicredit, spiega il legale "è un atto dovuto".

LE PAROLE DELL'AVVOCATO
"La giurisprudenza della Cassazione - osserva l'avvocato Iosa - impone di indagare i vertici delle banche perché per legge hanno un ruolo di garanzia e controllo. E' un atto dovuto per questa presa di posizione della Cassazione poi il pm valuterà nello specifico". Al momento è stata chiesta una proroga delle indagini.

INDAGATI ANCHE PROFUMO E GALIA
Tra i 23 indagati che compaiono nella richiesta di proroga delle indagini preliminari di ulteriori sei mesi della Procura di Campobasso, oltre a quello di Paolo Savona, ci sono anche i nomi di Alessandro Profumo, oggi amministratore delegato di Leonardo, e di Fabio Gallia, attuale amministratore delegato e direttore generale di Cassa Depositi e Prestiti.