E' cominciato il recupero dello speleologo rimasto ferito ieri in un incidente durante l'esplorazione della Grotta della Mottera, fra le montagne del Cuneese, in alta Val Corsaglia. La barella su cui l'uomo, G. G., è stato sistemato sta percorrendo un tragitto estremamente complesso, appositamente attrezzato da varie squadre di operatori del Corpo nazionale del Soccorso alpino con carrucole e tratti in teleferica; alcuni "disostruttori" hanno allargato i varchi nella roccia, mentre tecnici in tuta da sub stazionano nei punti sommersi dalle acque passandosi la barella di mano in mano. Si prevede che l'uscita verrà raggiunta all'alba di domattina.

IL FERITO E' IN CONDIZIONI STABILI
Il dato più incoraggiante lo ha fornito il medico giunto sul luogo dell'incidente insieme ai primi soccorritori: nonostante le lunghe ore trascorse all'interno della grotta, le condizioni del ferito sono ancora stabili grazie alle prime cure ricevute dopo l'infortunio e grazie ai presidi sanitari con cui è stato trattato, tra cui una tenda che lo ha protetto dall'ipotermia, le tecniche e gli strumenti con cui è stato stabilizzato e le cure farmacologiche a cui è stato sottoposto, dopo attento confronto tra i medici presenti sul ferito e quelli all'esterno della grotta.