È ancora Carlo Ancelotti contro il Liverpool. È questo il tema forte della super-sfida della seconda giornata del girone C di Champions League che oppone il Napoli ai Reds. Il tecnico emiliano ritrova l’avversario di due storiche finali di Champions sulla panchina del Milan, nel 2005 e nel 2007, finite in modo opposto, ma adesso conta solo il presente e la necessità degli azzurri di fare punti per scalfire le gerarchie del girone che comprende anche il Psg. Al ‘San Paolo’ arriva il lanciatissimo Liverpool di Jürgen Klopp, che ha vinto sei delle prime otto partite ufficiali della stagione.

ANCORA TU...
Ancelotti ne ha parlato in conferenza stampa, iniziando a parlare dalla designazione dell’ungherese Kassai, lo stesso fischietto di Real Madrid-Bayern Monaco dei quarti di Champions 2017, con Ancelotti sulla panchina tedesca, contestatissima per l’espulsione di Vidal e un gol in fuorigioco convalidato a Cristiano Ronaldo: “L’arbitro Kassai mi ricorda un precedente nefasto per la mia carriera. La designazione mi sorprende” ha tagliato corto Ancelotti.

NON SARÀ DECISIVA
Obiettivo vincere, ma perdere sarebbe esiziale…: “Non possiamo pensare che avremo il controllo totale del gioco, dovremo gestire il momento di difficoltà. Affrontiamo una squadra molto forte, una delle migliori d’Europa, molto organizzata e reduce dalla finale di Champions League. Dovremo stare attenti alla loro velocità e non solo, conosco bene Klopp: è un amico e un ottimo allenatore, le sue squadre sono aggressive e vanno sempre in verticale. La gara sarà importante, ma non decisiva. Dobbiamo cercare di vincere dopo aver perso due punti a Belgrado”.

TOTO FORMAZIONE
Ancelotti non si sbilancia su chi andrà in campo: “Nelle prime partite ho cambiato molto, un’idea ce l’ho, vedremo dopo l’allenamento, deciderò dopo aver constatato se qualcuno avrà bisogno di riposo, ma qualcosa cambierà perché il Liverpool non gioca come la Juventus. Dal punto di vista fisico stiamo bene e sabato lo abbiamo dimostrato anche in inferiorità numerica. Di sicuro non cambieremo filosofia, l’importante sarà aver il coraggio e la personalità per mettere in pratica ciò che prepariamo e per gestire i momenti difficili. Cercheremo di imporre il nostro gioco”.

PERICOLO SALAH
Il tecnico azzurro non si fida del momento di appannamento sotto porta di Salah: “Salah è un giocatore dalle potenzialità enormi e sempre molto pericolosi, il fatto che quest’anno stia segnando meno è un dettaglio”.

IL PRECEDENTE
In estate le due squadre si sono affrontate in amichevole e il Liverpool ha vinto 5-0: “Quella era un’amichevole, non volevamo focalizzarci troppo sull’avversario, comunque è un’esperienza che ci sarà utile” ha aggiunto Ancelotti.

IL KO DI TORINO
Contro la Juventus il Napoli è uscito battuto, ma non ridimensionato. Ancelotti torna sulla gara dell'”Allianz Stadium”: “All’inizio abbiamo pressato alto e i risultati si sono visti. Poi ci siamo abbassati e abbiamo sofferto, ma quando siamo rimasti in 10 sembrava tutto perso e invece è emersa la nostra qualità. Sono soddisfatto dei livelli di gioco che abbiamo raggiunto, domani voglio rivedere la squadra dei primi trenta minuti”.

L'Inter di Luciano Spalletti, dopo la bellissima rimonta portata a termine all'esordio in Champions contro il Tottenham grazie alle reti di Icardi e Vecino a ribaltare il vantaggio londinese, fa visita per la seconda giornata del Gruppo B al PSV Eindhoven, uscito con le ossa rotte dalla trasferta del Camp Nou sul campo del Barcellona, dove ha subito 4 reti senza segnarne alcuna. Radja Nainggolan raggiungerà il traguardo di 100 giorni da giocatore dell’Inter e lo farà cercando di trascinare in campo la squadra nerazzurra contro il Psv Eindhoven nel secondo turno di Champions League. Il 26 giugno, quando il suo
trasferimento divenne ufficiale, tutto il mondo Inter impazzì dalla gioia. A partire da Luciano Spalletti. 14 domeniche passate in nerazzurro, un infortunio importante accusato in campionato che però non ha evitato a Radja di dimostrare di avere nel motore i cavalli che l’Inter non ha, la forza nello spingere in avanti i compagni, nel protestare con l’arbitro, nello strappare una trequarti altrimenti incollata ai due centrocampisti. In campo europeo Spalletti chiede proprio a Nainggolan di trascinare la squadra. Il belga è il giocatore con più presenze (27) in Champions anche se all’attivo ci sono solo i due gol messi a segno contro il Liverpool della semifinale della passata competizione. Il Ninja è chiamato ad aumentare i giri il numero delle giocate decisive. A partire proprio da stasera.