Il dottor Gabriele Schiattarella è un ricercatore alla University of Texas Southwestern Medical Center di Dallas. Si è laureato nel 2009 all'Università Federico II a Napoli. Completata una borsa di studio in cardiologia presso la stessa università ed aver seguito un programma di dottorato in medicina sperimentale nel 2015, si è poi successivamente trasferito negli Stati Uniti alla UT Southwestern di Dallas e ora guida un team di ricercatori che ha identificato un nuovo meccanismo responsabile dello scompenso cardiaco a frazione di eiezione preservata (in inglese Heart Failure with Preserved Ejection Fraction, HFpEF).

Si tratta di una complessa sindrome clinica caratterizzata dalla presenza di segni e sintomi dello 'scompenso cardiaco'. E i risultati del lavoro del dottor Schiattarella e del suo team sono stati recentemente pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica 'Nature': l'infiammazione e la presenza eccessiva di produzione di radicali liberi dell'ossido nitrico sono stati identificati come le cause principali di quello che è descritto come l'incompleto rilasciamento del muscolo cardiaco in questa sindrome.

"La presenza di ipertensione arteriosa, obesità e diabete mellito in questi pazienti - ha spiegato il dottor Schiattarella - è alla base della disfunzione delle cellule cardiache che, diventando più rigide, non permettono al cuore di riempirsi adeguatamente. La conoscenza dei meccanismi molecolari alla base della HFpEF rappresenta una delle sfide più importanti della ricerca cardiovascolare moderna. Spero che i nostri risultati possano contribuire ad aumentare l'interesse per le ricerche finalizzate al chiarimento dei meccanismi fisiopatologici e allo sviluppo di nuove terapie per questa frequente e letale sindrome".

Il dottor Schiattarella nella sua carriera ha ricevuto diversi premi in seguito al suo incessante lavoro di ricerca, tra i quali vanno segnalati quelli del Council on Basic Cardiovascular Science of the European Society of Cardiology (2009-10), poi ancora il premio per giovani ricercatori della Società Italiana di Cardiologia nel 2011.

Tony Porpiglia - Caterina Pasqualigo