La street art è stata scelta per celebrare il centenario della Rappresentanza italiana a Praga ed anche per commemorare i 50 della morte di Jan Palach e di Jan Zahjíc, i due ragazzi cechi che nel 1969 si immolarono contro la minaccia rappresentata dalle truppe del Patto di Varsavia, divenendo simboli di libertà.

E la mostra ‘On the wings of freedom’, della fondazione Eleutheria in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia e col sostegno dell'Istituto italiano di cultura, si concentra proprio sul tema della libertà, coinvolgendo giovani artisti italiani e cechi selezionati tra un centinaio di candidati.

Fino al 3 ottobre un tratto di via Thunovskà, di proprietà dell’Ambasciata e normalmente non percorribile nel cuore del quartiere storico di Malá Strana, sarà aperto ai visitatori e si arricchirà della forza icastica delle opere degli artisti. “La Street Art ha sottolineato l’Ambasciatore Francesco Saverio Nisio inaugurando l’iniziativa - è una cartina di tornasole dell’evoluzione dei nostri tempi e una composita allegoria globalizzata del mondo odierno. Esprime con un linguaggio universale – ben noto anche in Italia - le speranze, i timori e le istanze di libertà della società contemporanea”.

Si va dai labirinti grafici di Obic, ai richiami all’Art Nouveau di Diamond o ai fumetti di Yest, dall’astrazione di David Strauzz al lettering di I-am Rushdog ai ritratti di Toy Box. Poi ci sono Er Pinto e Solo, artisti del Trullo, il quartiere di Roma che ospita il Festival internazionale di Poesia di strada. L’iniziativa è curata da Francesco Augusto Razetto, da Ottaviano Maria Razetto e da Genny Di Bert, della Fondazione Eleutheria con il Patrocinio del Comune di Praga capitale, del Municipio di Praga 1, della Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca e dell’Art & Design Institut di Praga.