L’auto del domani, al volante c’è 5G. Sulla pista di Arese mercoledì scorso il primo test su strada di guida assistita avanzata. La tecnologia di Vodafone e di cinque partner apre ad una mobilità più sicura. Un primato italiano, grazie al lavoro di squadra, una tantum. Il G5 amplia il raggio visivo degli incroci ciechi. Nel test ad Arese la verifica. Due veicoli sono connessi, comunicano i dati su velocità e posizione. Arrivano segnali di avvertimento visivi e acustici e, se necessita, si attiva una frenata di emergenza. I tempi di reazione dell’automobilista sono anticipati. La collisione viene evitata. È solo un esempio, un particolare, un dettaglio, degli immensi vantaggi della guida assistita avanzata. 5G anticipa i tempi. Vodafone ha presentato quattro progetti 5G inediti nel settore automotive. In Italia mostrata per la prima volta una soluzione di guida assistita su rete 5G. La presentazione in occasione del 5G Mobility – Vodafone Conference&Experience Day.

Illustrate le soluzioni tecnologiche che la rete di nuova generazione apporterà sui veicoli e sulle strade del futuro. Cinque i partner che hanno affiancato Vodafone. Atran ha realizzato un’interfaccia HMI su tablet in grado di mostrare l’acquisizione dei dati provenienti dai veicoli coinvolti. E con Atran, nelle singole branche di alta competenza e di tecnologia futuristica, Fca, Marelli, Pirelli, Politecnico Milano. Di suo, Vodafone Automotive ha partecipato negli ultimi nove mesi ai test Cellular Vehicle to Everiting. In pratica, ha sviluppato applicazioni 5G in grado di testare queste tecnologie su dispositivi telematici a bordo strada. Una rivoluzione che potrebbe aprire la strada anche agli ingorghi di traffico. Cambierà il modo anche di progettare le città. Anche il sorpasso è assistito. 5G consente il totale rispetto della distanza di sicurezza. E permette di condividere le informazioni sul sistema stradale. Se si incontra una pozzanghera, ghiaccio, neve o comunque un manto stradale dissestato, le gomme intelligenti della macchina-lepre comunicano ogni cosa al sistema. Le auto che arrivano dopo sono preparate e adeguano la velocità all’emergenza segnalata.

Durante il primo test, venti minuti dopo il via, si procede in colonna dietro un furgone rosso che procede a lenta andatura. Bisogna effettuare il sorpasso. Il conducente del veicolo A segnala con la freccia l’intenzione di sorpasso e nel piccolo schermo a destra compare la visuale che in quel momento ha il conducente del furgone. C’è un veicolo davanti a lui, ma la strada è libera, nessuno proviene in senso opposto. Il sorpasso è sicuro: annullato il rischio di uno scontro frontale grazie alla soluzione See Trough, elaborata sempre in Vodafone Automotive con il supporto di Fca, Marelli, Politecnico Mllano. Prosegue il viaggio alla scoperta della rivoluzionaria novità chiamata 5G. Si continua sotto forte pioggia. Nessun problema, il veicolo è dotato di gomme intelligenti Pirelli. Un sensore indica il livello del grip. Se è verde, la tenuta è ottima; il giallo richiama il sistema a una maggiore attenzione. La velocità si adegua, grazie appunto alla connettività del 5G.

Lo sforzo tecnologico non è solo espressione di capacità innovativa fine a se stessa. Auto più sicure e connesse ridurranno il numero delle vittime della strada che ogni anno si registrano sulle strade. Altre possibilità di applicazioni del sistema 5G sono in fase di preparazione. Sarebbero in realtà già pronte. Del tipo lo sfruttamento della comunicazione tra veicolo e veicolo al fine di arrivare allo scambio, in tempo reale, sulla posizione dei veicoli che procedono in coda su una corsia. Verrebbe così eliminato l’effetto elastico, tutti i veicoli connessi potrebbero muoversi simultaneamente alla stessa velocità. Non si verificheranno più accelerazioni e frenate. Partner scientifici, industriali e tecnici hanno seguito il primo a test a bordo dei veicoli. Compreso l’amministratore delegato di Vodafone Italia Concords, Aldo Bisio. "La guida assistita rappresenta un passo fondamentale nella rivoluzione tecnologica che ci aspettiamo grazie al 5G. Abbiamo compiuto uno sforzo importante, l’Italia sta recuperando la leadership che aveva un tempo nel settore". L’Italia è seconda sola alla Finlandia, a livello di penetrazione del 5G. Milano è la città europea più avanzata. Fanno squadra Regione, Comune, Politecnico e Pirelli. E il risultato si vede e si sente. Un passo importante che può avvicinare le città del futuro.

Franco Esposito