Sì, questo è il Napoli di Rino Gattuso. Un Napoli che al bel gioco (lo si sta rivedendo a tratti) riesce ad abbinare lotta, impegno, sudore, sacrificio e veleno, per usare un termine assai caro al tecnico calabrese.

Contro la Sampdoria, a Marassi, è arrivata la seconda vittoria di fila in campionato, la terza se si considera anche il quarto di finale di Coppa Italia. E’ un Napoli diverso, totalmente diverso, rispetto a quello molle, confuso e sconclusionato di Carlo Ancelotti. E’ un Napoli che, rinforzato anche dal mercato (che colpi Demme e Lobotka), ha ritrovato identità con quel 4-3-3 che rimanda alla bellezza di Sarri (occhio, però, il paragone vale soltanto per il modulo e non ancora per lo stile).

Il 2-4 alla Sampdoria certifica l’addio alla crisi. Ma la strada è ancora in salita: recuperare 9 punti per acciuffare la zona Champions non è affatto una passeggiata.