L’Europa potrebbe affrontare la perdita ingente di posti di lavoro entro la fine dell'attuale crisi causata dal coronavirus. La stima del trend negativo è confermata dalla previsione dell'International Monetary Fund (FMI). Un quadro certamente negativo, ma non esaustivo della situazione. Se da un lato, infatti, perderemo molti posti di lavoro, dall'altro una nota positiva viene dalla certezza che nuove possibilità lavorative si prospettano in questi giorni di lotta la virus. Alcuni settori, infatti, hanno ancora bisogno di personale e molti si trovano ad affrontare una notevole carenza. Dovuta in alcuni casi alle malattie, in altri all'allontanamento sociale, ed infine alle restrizioni di viaggio. I settori in cui la richiesta sta levitando sono: l’assistenza sanitaria, la vendita al dettaglio e l’agricoltura.

ASSISTENZA SANITARIA Gli applausi dai balconi ogni sera ci ricordano l'enorme lavoro svolto in circostanze difficili dagli operatori sanitari - non solo medici e infermieri, ma tutti coloro che mantengono il sistema in funzione, dagli amministratori alle addette alle pulizie, ai cuochi e ai manutentori. La richiesta di personale sanitario aumenta di giorno in giorno.

VENDITA AL DETTAGLIO Restano aperti i negozi di generi alimentari di ogni genere, inclusi i principali supermercati e franchising di mini-market di grandi catene. La domanda di personale anche in questo settore e’in aumento costante. Sia per fronteggiare i nuovi orari e ritmi di lavoro, sia per coprire le ore supplementari necessarie per la sanificazione e la messa in sicurezza dei locali. Il personale addetto è sottoposto a forti pressioni, trattando con migliaia di clienti al giorno, non tutti consapevoli delle regole in materia di distanza sociale. Inoltre, gli scaffali non vengono riempiti prima di essere svuotati di nuovo, quindi i lavoratori nella sezione logistica e dei trasporti della catena di approvvigionamento sono molto richiesti.

TRASPORTI Non sono solo i punti vendita a richiedere personale. Una fonte di domanda crescente arriva anche dal settore per i trasporti e la logistica. Ma non solo. Ogni altro settore della distribuzione e consegna che rimane in funzione richiede personale. Basti pensare ai servizi di corriere che confezionano pacchetti da rivenditori online, magazzinieri, camionisti e persino fattorini che consegnano cibo.

PRODUZIONE Alcuni settori come la produzione e l'edilizia automobilistica sono inattivi, quindi la fornitura di parti e materiali è ridotta. Ma altri produttori stanno affrontando il picco della domanda, compresi i prodotti per la cura personale come shampoo e gel per le mani, nonché prodotti per la casa come carta da cucina e carta igienica. Anche qui grande richiesta di personale a causa dell’aumentata richiesta di prodotti.

AGRICOLTURA Le piante non rispettano le regole sul blocco e la frutta e la verdura continuano a crescere indipendentemente. Ma gli agricoltori e i coltivatori hanno il problema di dipendere in gran parte dal lavoro stagionale dei migranti per il loro raccolto e ai lavoratori abituali su cui fanno affidamento è vietato venire a causa dei blocchi. La richiesta resta altissima e necessaria quanto mai. Ecco perché molte aziende agricole stanno facendo pressioni affinché si aprano dei corridoi per i lavoratori stagionali.

MARGARETH PORPIGLIA