Dimenticare è impossibile. Ripartire sì. 620 giorni dopo il crollo di Ponte Morandi, che costò la vita a 43 persone, Genova rivede la luce. E’ stata infatti fissata oggi, alla presenza del premier Conte e della ministra De Micheli, l’ultima campata del nuovo ponte ideato dall’archistar Renzo Piano. Il viadotto, a cui presto sarà trovato un nome, è pronto ed entro metà luglio, quando saranno ultimati gli ultimi lavori, potrà anche essere inaugurato.

“Oggi celebriamo il ricongiungimento delle due parti della valle, ma il ponte non è ancora finito” ha sottolineato il sindaco e commissario Marco Bucci. “Un simbolo di un’Italia che riparte” ha evidenziato il governatore ligure Giovanni Toti.

Genova è modello per l’Italia che si rialza. Questo è il cantiere dell’Italia che si rimbocca le maniche, che non si lascia abbattere, che non si lascia sopraffare” ha dichiarato Conte. “La ferita del crollo, però, non potrà mai essere completamente rimarginata. Perché non dimentichiamo le 43 vittime”.