In Cina scoperto nuovo virus “con potenziale pandemico” nei maiali: ”È simile a quello dell’influenza H1N1 del 2009". A riportare la notizia, tra le varie testate internazionali, è il Guardian citando i risultati del lavoro di alcuni atenei cinesi e dei Centri cinesi per il controllo delle malattie. La scoperta, pubblicata dalla rivista scientifica statunitense Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas), è avvenuta nell’ambito di un vasto programma di sorveglianza teso a individuare sul nascere virus capaci di colpire l’uomo e causare pandemie.

Il virus in questione è stato isolato nei suini, grazie a 30.000 tamponi nasali eseguiti sugli animali tra il 2011 e il 2018. “Il virus è già passato dagli animali agli umani, ma non ci sono ancora prove del fatto che possa essere trasmesso da umano a umano”, sottolinea il Guardian. Secondo gli scienziati, il virus presenterebbe tratti in comune con l’influenza suina nel 2009 (H1N1) ed è stato battezzato G4 EA H1N1. Al momento sono pochi i casi di lavoratori del comparto allevamenti e carni che parrebbero aver sviluppato gli anticorpi, mostrando esposizione al virus: si tratta del 10% di un campione di circa 300 persone.

“In questo momento siamo distratti dal Coronavirus, giustamente. Ma non dobbiamo perdere di vista nuovi nuovi virus potenzialmente pericolosi”, ha affermato lo scienziato Kin Chow Chang alla BBC, sottolineando che anche se “questo virus non rappresenta al momento un pericolo reale non dovremmo ignorarlo”. Come riporta il Guardian, James Wood, capo del dipartimento di medicina veterinaria dell’Università di Cambridge, ha dichiarato: “Il lavoro è un promemoria mirato a ricordarci che siamo costantemente a rischio della comparsa di agenti patogeni zoonotici e di animali da allevamento, con i quali gli esseri umani hanno un contatto maggiore rispetto alla fauna selvatica”.